Legami e nodi hanno sempre avuto nella vita degli esseri umani un ruolo ambivalente: attivo e vantaggioso nel fissare un aspetto della realtà per conseguire i propri fini, e passivo e dannoso nel subirne le limitazioni, gli impedimenti.
L’universo stesso è per molte culture il frutto della tessitura della divinità, a beneficio della creazione e mantenimento della manifestazione, ma è anche ciò che lega gli umani alla vita terrena, con tutte le conseguenze, a volte dolorose, della materialità.
Ma lo stesso filo con il quale è tessuto il mondo può essere, con lo scioglimento dei “nodi dell’anima”, la via, il “filo d’oro”, l’“aurea e sacra guida” che conduce alla liberazione, alla “risalita dalla caverna”.