L'Eterno Ulisse

Itinerari insoliti nel grande mare della conoscenza

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Maria Gabriella Pelliccioni

Maria Gabriella Pelliccioni

Maria Gabriella Pelliccioni nasce il 09 dicembre 1941 a Roma, dove tutt’ora vive. Di formazione culturale umanistica, approda giovanissima nel mondo del lavoro e nel contempo perfeziona i suoi studi laureandosi in Giurisprudenza all’Università degli studi di Roma 'La Sapienza'. In campo lavorativo esplica la sua attività dapprima alle dipendenze di un Ente di diritto pubblico di natura finanziaria, operando in materia di S.p.A. e qui raggiungendo la posizione dirigenziale; quindi del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dip. R.G.S. (Ragioneria Generale dello Stato) esercitando le proprie funzioni al servizio dell’ufficio legale e dei Servizi Ispettivi di Finanza Pubblica, nonché svolgendo incarichi di supervisione amministrativa nell’ambito di istituti scolastici in varie regioni di Italia. Sposata e madre di quattro figli, si è riservata, comunque, qualche piccolo spazio per coltivare alcuni hobbies, quali a esempio la numerologia, disciplina sulla quale ha curato una rubrica nella rivista Magicamente e per scrivere articoli di vari argomenti in pubblicazioni a circuito chiuso. È altresì socia fondatrice di un comitato per la costituzione di una fondazione in favore dei giovani.

Copertina Eterno Ulisse

Vita e morte. tra luce e tenebre, tra fede e scienza

ARTICOLO TRATTO DALLA RIVISTA L'ETERNO ULISSE NUMERO 2

Sul dubbio che la Morte sia la fine di tutto ci si interroga fin dalla notte dei tempi, eppure in molti, al di là delle ferree regole imposte apparentemente dalla ragione, riecheggia la certezza di un destino di eternità. Già al tempo dei Veda (1600 – 600 A.c.), nella BhagaVad gita, a proposito della Morte, intesa come fine di tutto, si poteva leggere: "Mai conobbe principio l’anima, né conosce fine. Fine e principio sono sogni. Senza principio né fine, immutabile, l’anima eterna resta; la morte non l'ha neppure sfiorata, anche se morta sembra la casa in cui alberga". Pensieri e interrogativi sulla vita e sulla morte, le due facce di una stessa medaglia.

di Maria Gabriella Pelliccioni, 11 Dicembre 2012

Copertina Eterno Ulisse

Chirone, precursore di Ulisse e scintilla intelligente del divino

ARTICOLO TRATTO DALLA RIVISTA L'ETERNO ULISSE NUMERO 1

In questo primo numero l’autrice ci propone la leggendaria figura di Chiròne - il mitologico centauro, alla sua morte assunto in Cielo, per volere di Giove - in quanto vi ravvisa un evidente parallelismo con la figura dell’eclettico ed impavido eroe greco Ulisse. Entrambi, infatti, si pongono come esempio e come maestri di vita all’umanità intera, che deve imparare a vivere la propria esistenza come una continua e formativa esperienza del bene e del male, con la precipua finalità della realizzazione del proprio destino.

di Maria Gabriella Pelliccioni, 16 Luglio 2012