Chi era Hieronymus Bosch? Nel cinquecentesimo anniversario del suo decesso sono molti gli interrogativi che si addensano intorno alla sua misteriosa figura.
Universalmente riconosciuto sommo maestro del demoniaco nell’arte, del simbolismo esoterico, del grottesco, del criptico, dell’arcano e del magico, dopo 500 anni rimane imperscrutabile. Quasi tutte le sue opere appaiono ambigue e di lettura estremamente complessa.
In bilico tra gli ultimi sussulti del mondo medievale e le aperture umanistiche, tra la continua attrazione delle eresie e dell’alchimia e la minaccia del peccato, Bosch ci ha lasciato opere di altissima perizia tecnica, ispirate alla saggezza popolare, al sapere iniziatico delle sette esoteriche, alle verità teologiche, con un linguaggio inconfondibile, un repertorio di simboli ed immagini dal significato denso di implicazioni e talora impenetrabile che in queste pagine l’autore ci aiuta magistralmente ad esplorare in sua compagnia.