«Madame, tre anni fa mi siete apparsa in un sogno esattamente come la vedo ora: capelli corti e biondi, occhi azzurri, sguardo e sorriso dolce», mi rivela Anjara.
«Per il mio popolo, gli Anjoaty, i sogni sono sempre rivelatori e io inconsciamente so che, grazie al mio sogno, lei rappresenta una persona molto importante per la mia vita, ma razionalmente ancora non so perché».
Inizia così un’altra sorprendente esperienza della nostra autrice, che viene prescelta per accogliere e trasmettere ‒ anche grazie alla nostra rivista ‒ la straordinaria storia di questo affascinante popolo del mare del Madagascar sul quale non esistono ancora tracce scritte.
A Cinzia tocca adesso raccoglierne la memoria e far sì che questa tradizione non rimanga relegata al passaggio archetipale “da bocca a orecchio”.
Qui ed ora, per voi lettori, inizia la scoperta di un popolo e delle sue tradizioni i cui segreti mai prima d’ora sono stati scritti e rivelati.