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La dimensione umana

Asili notturni Umberto I e Piccolo Cosmo

Barboni, giovani e anziani privi di un tetto, lontani dalla terra natale e dalla famiglia, sbandati, oppressi dalla fame e dal freddo, bussano ogni anno sempre più numerosi alle porte degli Asili Notturni di Torino, in via Ormea. Domina nel loro animo un distacco da tutto e tutti, specie dalla società da loro giudicata egoista, indifferente, inumana. Una cena ristoratrice, una notte trascorsa al caldo, una benevola e scrupolosa assistenza medica, il dono inaspettato di indumenti decorosi di ogni genere, dissipano la loro acredine e ridanno loro fiducia verso il prossimo.

di Redazione , 25 Settembre 2019
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Come ci raccontano i protagonisti del progetto Asili Notturni Umberto I di Torino nell'ultimo filmato istituzionale pubblicato, lo scopo degli Asili è quello di offrire, senza alcuna distinzione di età, nazionalità e religione, un ricovero temporaneo e gratuito durante la notte ad individui di ogni condizione, disoccupati, residenti o di passaggio nella città di Torino, che siano sprovvisti di mezzi o che non possano trovare asilo in altro luogo. Nella struttura vengono curate malattie da raffreddamento, frequenti nei soggetti costretti spesso a inconsistenti ripari notturni (o diurni); malattie dentarie, riscontrate in particolar modo nei soggetti dell’Est Europa, frutto di carenze terapeutiche nei paesi di origine; malattie dermatologiche ed oculari. Vengono inoltre medicate contusioni, ferite varie, ulcere trofiche agli arti inferiori legate a problemi circolatori e di scarsa igiene.

Breve storia degli Asili

Gli Asili Notturni furono fondati a Torino nel 1886 da un gruppo di persone che, all’insegna del trinomio “Labor, Virtus, Caritas”, decisero di offrire, senza distinzione di nazionalità e religione, un ricovero notturni temporaneo a persone residenti in questa città o di passaggio, sprovviste di mezzi e nell’intento di trovare asilo in altro luogo. L’antico edificio, dopo la chiusura del 1981, è stato ristrutturato per adeguarlo alle attuali condizioni sociali, in quanto la nuova povertà non è più solamente contraddistinta dalla prevalente mancanza di pane, ma anche dalla carenza di strutture e di servizi. Molto si deve a Sergio Rosso che ancora oggi, oltre ad essere il presidente sia di Asili Notturni che di Piccolo Cosmo, ne è anche l’anima. Nell’odierno contesto sociale italiano vediamo proliferare il solidarismo dei privati cittadini che intervengono laddove lo Stato è carente. Assistiamo quindi alla rinascita del “gratuito” in una società che, per altri aspetti, mira alla massimizzazione dei redditi e monetizza i valori della vita.

Ogni anno, grazie al contributo di oltre 200 volontari, vengono offerti:

60.000 pasti caldi

5.000 notti ai senza fissa dimora

5.000 interventi sanitari di cui oltre 4.000 prestazioni dentistiche ed oculistiche

500 persone sono state vestite

In questi anni i servizi erogati sono cresciuti in funzione delle necessità reali espresse via via da coloro che vivono ai margini della società, e che noi degli Asili Notturni abbiamo costantemente sotto gli occhi con i loro bisogni e le loro crescenti difficoltà. È intorno a loro, infatti, che vengono modellati i piani di intervento che velocemente si trasformano in progetti concreti sostenuti con grande perizia dai volontari che con la loro opera e il loro entu-siasmo consentono di raggiungere grandi risultati nei settori verso i quali è indirizzato il campo d’azione. La sede degli Asili di via Ormea è diventata davvero un grande crogiuolo alchemico che ogni anno si espande e si auto perfeziona, e questo vale per ogni settore dei servizi erogati: la mensa, il dormitorio, il servizio di parrucchiere e podologo, il guardaroba, la sede di Piccolo Cosmo per i lungo degenti, un servizio di assistenza legale...

A tutto questo si aggiunge l’importante realtà alla quale abbiamo dato vita – a titolo interamente gratuito – in ambito socio sanitario e in partnership con il mondo universitario e quello delle Istituzioni: tre studi dentistici con apparecchiature all’avanguardia per adulti e bambini, un attrezzato poliambulatorio medico, un ambulatorio oculistico, un centro di prevenzione e cura del disagio psichico, un ambulatorio cardiologico e molteplici ulteriori servizi specialistici che vedono, tra i nostri volontari, il fior fiore dei professionisti piemontesi. Ma non basta... In questi anni il raggio d’azione e l'esperienza è andata ad investire molte aree del Paese, valicando i confini della nostra città; e, come un fiume in piena, i progetti si sono radicati a Sassari, Camerano, Taranto, Pinerolo, Massa Marittima, Catanzaro, Cosenza, Perugia, Genova, e, infine, recentemente ad Alba, ad Arezzo ed Ivrea.

Agli Asili Notturni oggi


Una doccia, lenzuola pulite, quanto occorre per l’igiene personale, pasti, visite mediche, consulenze e indicazioni dei servizi sociali disponibili in Torino. Questi i principali servizi offerti dal dormitorio degli Asili Notturni Umberto I, ai quali si aggiungono i parrucchieri per uomo e donna, perché accoglienza significa cura della persona ponendo attenzione a tutte le sfumature che possono migliorarne la qualità della vita.

Tutto ciò avviene in maniera completamente gratuita, grazie al generoso impegno di volontari e sostenitori che, con la loro generosità, permettono di portare avanti questa preziosa iniziativa.

La risposta, concreta e immediata a questa disperazione, è un letto per 30 notti. Una risposta che assume un’importanza sociale sempre più rilevante, anche a fronte dell’eterogeneità delle persone che ne usufruiscono e che si differenziano per provenienza, estrazione culturale ed età. Il dormitorio, per molte persone in difficoltà, rappresenta un rifugio, un luogo dove trovare una collocazione, seppure provvisoria, che ha le caratteristiche della solidarietà e della sicurezza.

Questa realtà riguarda in particolare il dormitorio degli Asili Notturni perché, attraverso un articolato lavoro di “rete interna” (che coinvolge la mensa, il poliambulatorio medico ed il centro di prevenzione e cura del disagio psichico), permette agli ospiti che lo frequentano la possibilità di accedere ad una pluralità di servizi necessari a far fronte alle esigenze primarie dell’individuo: mangiare, dormire, lavarsi, vestirsi e curarsi. Un dato allarmante riguarda la pressante ricerca di un letto di soggetti di nazionalità italiana, in età lavorativa. Persone spesso “risucchiate” nel vortice della marginalità, proiettate in una situazione di povertà improvvisa per la mancanza di sostegno economico. La collaborazione con le altre aree di intervento attivate nella struttura, permette agli ospiti di usufruire dei servizi di medicina, psicologia, mensa, consulenza legale, distribuzione vestititi, e parrucchiere. Nel periodo invernale vengono regalate delle coperte (in funzione della disponibilità) agli utenti che ne fanno richiesta. Per maggiori informazioni visita la pagina Asili Notturni .

Piccolo Cosmo

Nata nel 1999, oggi Piccolo Cosmo è la più grande realtà italiana interamente gratuita che offre l’opportunità a coloro che hanno bisogno di cure presso strutture ospedaliere lontane dalla loro città, e talvolta dalla loro Nazione, di affrontare la malattia, propria o dei propri cari, senza esporsi a spese economiche spesso insostenibili per la forzata trasferta, soggiornando per il periodo necessario, in appartamenti autonomi ed accoglienti. Anche nel 2019, secondo un trend ormai consolidato, Piccolo Cosmo ha ospitato oltre cinquecento persone, e per ciascuna di esse una storia di vita densa di pathos, di attese, di speranze. Si tratta, infatti, di persone che non hanno la condi-zione economica necessaria per sostenere le spese di un albergo o di un appartamento, ma che sono costrette a soggiornare a Torino per ricevere assistenza sanitaria, o per assistere un membro della propria famiglia.

Per maggiori informazioni visita la pagina PiccoloCosmo.it

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