Sulle pagine de L’Eterno Ulisse la “coscienza” è di casa… tante volte ci siamo cimentati con questo termine attribuendogli soprattutto una valenza spirituale. Coscienza intesa come consapevolezza dell’aspetto trascendentale dell’esistenza. Questo excursus, tuttavia, ci induce a riflettere e ad interrogarci sull’effettivo significato di questo termine che si presta a innumerevoli interpretazioni e, allo stesso tempo, a molteplici, sorprendenti contraddizioni. Aprendo il tema a considerazioni di ordine antropologico, l’autore rimette in discussione i luoghi comuni sollevando, così, un autentico “problema di coscienza”. Che cos’è la coscienza? E, soprattutto, cosa ci dice la voce della coscienza?