I nuovi sciamani e le loro pratiche stanno spopolando nel mondo occidentale. La banalizzazione che ne deriva è evidente. In queste pagine l’autrice non valuta il contesto in cui si sono sviluppate certe pratiche sacre, ma come queste pratiche siano state banalizzate in nome di una bulimia esterofilospirituale.
Da un punto di vista antropologico l’ambito culturale è fondamentale per analizzare i fenomeni: trasportare una pratica curativa, un rituale, in un altro contesto culturale tende a banalizzarlo e privarlo della propria autorità, perché inevitabilmente quella pratica antichissima viene svuotata e/o alleggerita, quindi trasformata per essere compresa nel contesto culturale che la ospita.