L'Eterno Ulisse

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Il mondo della fiaba. Archetipi, inconscio e immaginazione: la psiche si racconta

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sul numero 1 de "L'Eterno Ulisse"

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di Flaminia Ripani, 6 Luglio 2012
TAG  sogni  fiaba  psiche 

Il Tempo delle Fiabe risiede nel “passato”; è il “tempo fra i tempi”, una dimensione accessibile con l’immaginazione, il luogo dei segreti, della saggezza e della trasformazione accessibile sia ai bambini che agli adulti. Nella fiaba la psiche si racconta ed entra in comunicazione con l’individuo, come accade nei miti o nei sogni.

fiaba

Ci avviciniamo al mondo della fiaba ed ecco che una prima difficoltà emerge: come definire il genere letterario della fiaba? Cosa lo rende diverso e speciale? Che tipo di racconto è la fiaba? Una prima risposta arriva sino a noi portata dalla parola stessa: fiaba. Fiaba viene da fabula, parola latina con origine nel verbo fari che significa parlare, dire o raccontare.

Una fiaba è primariamente una storia che viene raccontata e che, quindi, ha bisogno di noi pronti ad ascoltare quanto essa ha da dire. Una fiaba acquista il suo significato nell'essere ascoltata. Una fiaba acquista il suo significato attraverso di noi.

Marcia Lane - cantastorie, attrice, cantante e insegnante - rintraccia la singolarità della fiaba nel suo essere un racconto che accade al tempo passato.

Una storia che ha luogo al principio del mondo è infatti un mito, il racconto che ha per oggetto le gesta eroiche di un personaggio reale è leggenda, la storia che ha luogo nel futuro è fantascienza.

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