Il Tempo delle Fiabe risiede nel “passato”; è il “tempo fra i tempi”, una dimensione accessibile con l’immaginazione, il luogo dei segreti, della saggezza e della trasformazione accessibile sia ai bambini che agli adulti. Nella fiaba la psiche si racconta ed entra in comunicazione con l’individuo, come accade nei miti o nei sogni.
Ci avviciniamo al mondo della fiaba ed ecco che una prima difficoltà emerge: come definire il genere letterario della fiaba? Cosa lo rende diverso e speciale? Che tipo di racconto è la fiaba? Una prima risposta arriva sino a noi portata dalla parola stessa: fiaba. Fiaba viene da fabula, parola latina con origine nel verbo fari che significa parlare, dire o raccontare.
Una fiaba è primariamente una storia che viene raccontata e che, quindi, ha bisogno di noi pronti ad ascoltare quanto essa ha da dire. Una fiaba acquista il suo significato nell'essere ascoltata. Una fiaba acquista il suo significato attraverso di noi.
Marcia Lane - cantastorie, attrice, cantante e insegnante - rintraccia la singolarità della fiaba nel suo essere un racconto che accade al tempo passato.
Una storia che ha luogo al principio del mondo è infatti un mito, il racconto che ha per oggetto le gesta eroiche di un personaggio reale è leggenda, la storia che ha luogo nel futuro è fantascienza.