L'Eterno Ulisse

Itinerari insoliti nel grande mare della conoscenza

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La dimensione umana

Pagine bianche da scrivere

"Il pensiero di una novità può entusiasmarci e farci sognare, ma anche incutere paura. In questi casi, il problema dei nuovi inizi è che qualcos'altro deve finire per lasciare lo spazio al nuovo".

di Marie Noelle Urech , 10 Febbraio 2014
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"L’Ignoto delle pagine bianche è lo spazio bramoso delle nostre aspirazioni e ispirazioni, di un nostro rinnovamento"

E’ cominciato un Anno Nuovo che si porta appresso tanti buoni propositi e promesse per il futuro. Nel nostro immaginario inizia un nuovo ciclo, anche se le cose, i luoghi, le persone della nostra vita possono rimanere sempre le stesse.

E’ lo sguardo rinnovato che poniamo sulle cose. E’ come iniziare un nuovo capitolo del libro della nostra vita in cui troviamo pagine con una storia iniziata e un suo sviluppo e pagine bianche da scrivere. La storia non è mai prefissata e prevedibile; in ogni momento le nostre scelte, ispirazioni, attrazioni oppure le nostre paure e rifiuti possono dare un nuovo movimento al flusso.

Il pensiero di una novità può entusiasmarci e farci sognare, ma anche incutere paura. In questi casi, il problema dei nuovi inizi è che qualcos'altro deve finire per lasciare lo spazio al nuovo. La fine terrorizza il nostro immaginario in quanto significa lasciare le cose sicure e conosciute par avventurarci verso l’ignoto. In altri casi, è liberarsi di una pelle troppo stretta che non può più contenerci, alla maniera dei serpenti.

L’illusione nasce dall’attaccamento ad una vecchia identità, quando pensiamo che tutto debba rimanere esattamente come prima. L’Ignoto delle pagine bianche è lo spazio bramoso delle nostre aspirazioni e ispirazioni, di un nostro rinnovamento. E’ l’invito a sperimentarsi in nuovi ambiti, che siano affettivi, materiali, sessuali, intellettuali o spirituali. E’ la chiamata verso un “io” e un “noi” più grandi.

Nei tempi esausti che viviamo, ci vengono offerte molte pagine bianche su cui scrivere cosa desideriamo veramente attirare nella nostra vita per renderla più viva, colorata, significativa e responsabile. Saremo sempre più sollecitati a farlo dall’ampio movimento collettivo che ci coinvolge.

Stiamo assistendo ad una fine che apre le porte della nostra infinitezza. E’venuto il momento di prendere la responsabilità di questo processo e lasciare andare la frustrazione, la mal contentezza, il senso di ingiustizia, la rabbia. Più sottolineiamo ciò che ci rende infelici e ci fa soffrire, meno possibilità abbiamo di scrivere consapevolmente il nostro destino, lasciando che siano altri a farlo.

Abitare In Salute
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