L'Eterno Ulisse

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Echi di Riti e Miti

La speranza sorride al nuovo anno

Un nuovo anno è iniziato e la nostra autrice Daniela Quieti ci conduce in un viaggio introspettivo tra speranze per ciò che verrà e quanto vorremmo lasciarci alle spalle.

di Daniela Quieti, 15 Gennaio 2020
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L’inizio di un nuovo anno reca con sé un simbolismo speciale, in quanto, fin dall’antichità, esso rappresenta un momento legato all’intrinseca motivazione dell’umano esistere. Questa ricorrenza, connessa a profonde radici spirituali e riti secolari per allontanare il male e attirare fortuna, salute e prosperità, è cambiata nei secoli. Molte culture si sono ispirate ai cicli del sole e della luna per determinare il primo dell'anno, fino a quando la riforma del calendario di Giulio Cesare decretò il 1° gennaio come data per la celebrazione. Anche i festeggiamenti, in origine associati a significati religiosi e agresti, sono mutati, trasformandosi in un’occasione di relazioni sociali ma anche di riflessioni. Il Capodanno, pur presentando usanze tipiche nei vari paesi, tuttavia possiede temi comuni a tutti, quali il ricordare i risultati e i fallimenti dell'anno trascorso, confidando nelle promesse di un neonato principio. 

Quando i fuochi d'artificio e i brindisi terminano, quando i falò si spengono, quando si appende nell’armadio l’abito acquistato per l’occasione e si toglie il vischio dalla porta, molti ridiventano seri facendo consuntivi sulla propria esistenza e pianificando nuove linee d'azione tese a raggiungere uno stato di felicità. 

“Ciò che si fa a Capodanno, si fa tutto l'anno” recita un detto. Speriamo allora che il nuovo anno possa essere carico di benessere e di compiute realizzazioni. Ogni avvio è sempre un dono di cui siamo riconoscenti, perché segna un traguardo e insieme la partenza di un percorso verso il tempo che resta.


Questo è un momento introspettivo, nel quale rivolgiamo lo sguardo a ciò che abbiamo vissuto in precedenza con meditazioni, intenti e impegno per attuare rinnovati progetti; ed è proprio il passato che può suggerire come affrontare meglio il futuro e porre nuove basi al nostro sentire riaffermando i valori dell'amorevolezza, della condivisione e di tutti i migliori sentimenti che ci caratterizzano, per innalzare ponti di pace sulle inquietudini e sui conflitti che turbano il mondo, per sforzarsi di trovare l’orizzonte autentico della vita e una rinnovata fiducia, per migliorare la collettività di cui facciamo parte e noi stessi. Un esordio presuppone l’aspettativa di opportunità migliori, il ravvivarsi di buoni propositi, l’eludere gli errori commessi, l’essere sinceri di là da ogni omologazione e, soprattutto, una ricerca interiore illuminata da valori e sentimenti in cui si riverbera la trascendenza dello spirito, capace di rasserenare l’umana inquietudine nei confronti di un domani che non conosciamo.

Anche quando tutto sembra molto difficile possiamo sempre scegliere di vedere le cose in modo diverso, semmai partendo dalla contemplazione di un’alba che, delicatamente, sorge all’orizzonte fino a illuminare di luce vallate, città e ogni angolo immerso nel buio. Speriamo che, con lo stupore del creato che si rinnova, la speranza sorrida al nuovo anno e addolcisca il mesto ricordo dei giorni trascorsi, delle persone care scomparse o delle aspettative deluse, aprendosi all’avvenite con rigenerate promesse, perché ogni esperienza ci ha arricchito e reso ciò che siamo. Forse la maggior parte di noi farà le solite cose di sempre: fissare alcuni obiettivi che in parte verranno presto dimenticati perché spesso non realistici. Come cantavano gli U2: “Nothing changes on New Year’s Day”, nulla cambia nel giorno di Capodanno. Allora, per non cadere nel panico, cerchiamo di restare presenti a noi stessi, positivi e aperti alle possibilità che ci aspettano. 

Preghiamo il cielo che ci protegga senza mai perdere la forza di andare avanti, pure contro ogni previsione e, come gli alberi spogli e silenziosi che d’inverno protendono i rami disadorni verso un azzurro spesso coperto da nubi, mentre le radici riposano sotto la terra, attendiamo nella certezza che germoglieranno nuovamente in primavera.

Abitare In Salute
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