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Giuliano Giuggioli espone al Castello di Populonia

di Redazione , 29 Luglio 2019
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Si inaugura sabato 10 agosto 2019 (ore 18.00), nella Sala Gasparri del Castello di Populonia, la personale di pittura di Giuliano Giuggioli dal titolo “Lituus, un ponte tra il cielo e la terra dei Lucumoni”.

Una mostra curata da Filippo Lotti realizzata in collaborazione con Roberto Zucchelli e Andrea Amato (soci fondatori e responsabili dei dipartimenti di ricerca AETERES, azienda che si occupa di ri-armonizzazione ambientale) per quanto riguarda l’aspetto scientifico e culturale e con Casa d’arte San Lorenzo e FuoriLuogo - Servizi per l’Arte per l’aspetto tecnico e organizzativo.

Si tratta di un evento culturale, multidisciplinare, dedicato non solo all’arte e alla bellezza, ma anche alla tradizione, al mito, alla scienza e alla cultura. Un vero e proprio progetto che prende vita da esperienze diverse e dalla condivisione di idee, passioni e conoscenze.

Tutto ciò si è trasformato in una volontà comune che ha dato forma e vita a “Lituus”, un lavoro molto articolato sul mondo degli etruschi.

Giuliano Giuggioli nasce nel 1951 a Vetulonia (Gr), terra di etruschi, per poi, da piccolo, arrivare alla più industriosa Follonica; ma a Vetulonia tornava spesso a trovare i nonni, gli zii, i compaesani e le proprie radici.

Una passione e un amore per questo popolo che ha sensibilmente contribuito alla sua formazione culturale e poi alla sua poetica espressiva trasportando sulle tele, con i suoi colori, le sue emozioni.

È la seconda volta che Giuggioli si confronta con il mondo degli etruschi dopo l’esperienza di “Archeologie” (dicembre 2017) al Museo civico di Vetulonia. Infatti anche questa mostra, che vede presentare una ventina di opere, è stata concepita proprio per Populonia, altra importante città etrusca della costa maremmana.

Anche questa mostra è un “tornare a casa”, è un riportare tutto all'ovile, un bagaglio di conoscenze raccontate attraverso il suo vissuto, raccontando sé stesso, in una sorta di archeologia interiore.

Tutto ciò appare come un ulteriore tassello alla riscoperta di sé e di un passato che Giuggioli sente dentro, che lo accompagna da sempre e che, come il “fanciullino” di Pascoli ha bisogno di “uscire” e di essere tradotto qui in pittura; o per citare Coleridge, parafrasando alcuni versi de “La ballata del vecchio marinaio”, urge raccontare la storia affinché non bruci nel cuore. È la volontà – quasi una necessità – di raccontare il popolo etrusco che, come afferma l’artista, “sonnecchia dentro di me”.

Dipinti evocativi secondo la cifra stilistica di Giuggioli che, ancora una volta, ci stupisce per la singolarità degli elaborati pittorici che cercano, come sempre, non solo di raccontare ma di lasciare messaggi, porre domande, nascondere enigmi. Insomma, Giuggioli, non abdica a se stesso ma va oltre…


In questo contesto, sabato 17 agosto, alle ore 21, presso gli spazi esterni della Rocca di Populonia, si terrà un incontro dal titolo “Lituus, tradizione, cultura e scienza attraverso l’arte di Giuliano Giuggioli”, relatori Roberto Zucchelli, Andrea Amato e Giuliano Giuggioli, modera Filippo Lotti.

A disposizione dei visitatori il catalogo della mostra con la riproduzione delle opere e i testi del curatore, della storica dell’arte Selina Fanteria e dell’archeologa Carolina Megale (Direttore scientifico del Museo etrusco di Populonia Collezione Gasparri), ma anche saggi di Roberto Zucchelli e Andrea Amato.

La mostra sarà visitabile fino al 23 agosto, con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 21 alle 23, sabato e domenica dalle 17 alle 24.

Per info mostra ed artista: Casa d’Arte San Lorenzo 0571 43595 - galleria@arte-sanlorenzo.it.

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