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“Premio Franco Cuomo”: la seconda edizione il 2 dicembre a Roma

E' giunto alla seconda edizione il Franco Cuomo International Award, il premio intitolato allo scrittore, drammaturgo e giornalista scomparso nel 2007, nato con l'obiettivo di valorizzare nuove forme di espressione letteraria, artistica, sociale e umana del nostro tempo e di stimolare il dibattito culturale nazionale e internazionale intorno ai grandi temi di attualità. La cerimonia di premiazione si terra' a Roma il 2 dicembre 2015 nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, Senato della Repubblica.

di Redazione , 23 Novembre 2015
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sala zuccari

E’ giunto alla seconda edizione il Franco Cuomo International Award,  il premio intitolato allo scrittore, drammaturgo e giornalista scomparso nel 2007, nato con l’obiettivo di valorizzare nuove forme di espressione letteraria, artistica, sociale e umana del nostro tempo e di stimolare il dibattito culturale nazionale e internazionale intorno ai grandi temi di attualità.

Nella prima edizione del prestigioso premio la direttrice responsabile de “L’Eterno Ulisse”, Maria Pia Fiorentino, si è aggiudicata un premio speciale, con un riconoscimento alla carriera.

Quest'anno la cerimonia di premiazione si terrà a Roma, mercoledì 2 dicembre 2015 alle ore 16,30 nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, Senato della Repubblica, ingresso di via della Dogana Vecchia, 29.

Il filo conduttore che guida la Giuria, nel selezionare i premiati, oltre a un forte approccio verso le realtà culturali nazionali e  internazionali d’avanguardia, in ossequio a Cuomo, che seppe caricare di profezia la sua scrittura, con uno sguardo forte e indagatore sul passato, sviluppa il dialogo con chi vive vicino a noi ma è portatore di una diversa visione del mondo, nel segno di un nuovo approccio globale e più ampio.

Lo spirito dell’iniziativa, voluta e organizzata dall'Associazione Ancislink, di cui è presidente il professore Franz Ciminieri, si riallaccia fortemente allo spirito dell'intera opera di Cuomo, che ha sempre guardato oltre, al di là di steccati e barriere, usando la storia per raccontare il presente.

Il Premio in questa edizione si è arricchito di una nuova sezione, dedicata all’arte, che è andata ad aggiungersi alle altre tre: letteratura, saggistica-giornalismo, teatro. Ci saranno, inoltre, dei Premi speciali, assegnati direttamente dall’Associazione Ancislink a personalità e istituzioni di alto profilo.

Ill Premio si avvale di una prestigiosa  Giuria di respiro internazionale, presieduta da Otello Lottini, preside della Facoltà di Linguistica dell’Università Roma3 e da Maarten Van Aalderen, già presidente dell’Associazione Stampa Estera, composta da: Giuseppe Marra, presidente del Gruppo Gmc Adnkronos; Maurizio Scaparro, autore e regista teatrale; Emilia Costantini, giornalista del Corriere della Sera, critica teatrale e scrittrice; Paolo Acanfora, docente di Storia contemporanea alla Iulm di Milano; Tetsuro Akanegacubo,  giornalista del The Shakai Shimpo; Giancarlo Bosetti, direttore della rivista Internazionale Reset-Doc; Christina Hoefferer, giornalista della Radio Orf e del Wiener Zeitung; Emanuele Lelli, docente di letteratura classica e ricercatore; Piotr Salwa, direttore dell’Accademia Polacca di Scienze e Letteratura; Elena Pourchkarskaja, giornalista del Kommersant;  Pawel Stasikowski, direttore dell’Istituto Polacco di Cultura; Emanuele Lelli, ricercatore all'Università La Sapienza.

Il Premio  ha ottenuto il Patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali e del Turismo e dell’European Center for Peace Development delle Nazioni Unite.

Franco Cuomo, lo scrittore che usò la storia come profezia di futuro

“…desideravo scrivere intensamente, facevo il giornalista ma non mi bastava”

Dagli esordi teatrali con Carmelo Bene, alla saga in due opere di Gunther d'Amalfi, cavaliere templare con cui fu finalista due volte al Premio Strega, a “I Dieci”, il saggio che ha squarciato il velo di silenzio sugli scienziati italiani che elaborarono il Manifesto della razza: la storia è il sottile filo rosso che lega tutta la produzione di Franco Cuomo, giornalista e scrittore, scomparso a Roma il 23 luglio 2007, tra gli autori italiani contemporanei più interessanti, poliedrici e originali. Che si trattasse di lontano medioevo o dei nostri giorni, Cuomo amava indagare nelle pieghe e nei misteri che scandiscono il corso dell'umana vicenda.

Tra i suoi testi teatrali più famosi “Caterina delle Misericordie”, “Giovanna d'Arco e Gilles de Rais” , “Nerone”, “Una Notte di Casanova”, “Addio Amore” che ricostruisce la tragedia di Beatrice Cenci, una celebre traduzione del  “Cyrano” di Edmond Rostand e del “Caligola” di Camus. Tra i romanzi, l’ultimo è stato il “Tradimento del Templare” , pubblicato nel 2008 da Baldini Castaldi Dalai;  “Il romanzo di Carlo Magno” , in 5 volumi (Newton Compton 1998-2000 ), “Il signore degli Specchi” (Newton Compton 1991),” Scroll “(Solfanelli 1990), dedicato a Shakespeare,” I Semidei” (Rusconi 1995) che racconta gli anni e i protagonisti di tangentopoli, “I sotterranei del cielo” (Baldini Castaldi Dalai 2001), “Il Tatuaggio” (Baldini Castaldi Dalai 2002), “Anime Perdute” (Baldini Castaldi Dalai 2007). Tra i saggi di Cuomo, tradotti anche all'estero, grande successo hanno riscosso:” L'elogio del Libertino”, “Gli ordini cavallereschi nel mito e nella storia”, ripubblicato in due volumi con il titolo” La cavalleria” e “L'altra cavalleria” dalla casa editrice Tipheret,” Le Grandi Profezie”, “Storia ed epopea della Cavalleria”, “Santa Rita degli Impossibili” e “I Dieci”.

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