Giuliano Giuggioli è nato il 14 luglio 1951 a Vetulonia, in provincia di Grosseto. La sua formazione artistica ha seguito un iter consueto in altri tempi: autodidatta, ha appreso tutte le tecniche pittoriche e di stampa frequentando assiduamente le botteghe, le stamperie e i cantieri artistici, formandosi una solida cultura generale e soprattutto professionale. Attualmente la sua produzione spazia dalle grandi tele ad olio, alle sanguigne, alle tecniche su carta e legno, affreschi, murales, ceramiche, acqueforti, serigrafie e litografie.
Nel 2004 si è dedicato anche all'attività di scenografo, realizzando le scene per il musical "Cleopatra", di Lamberto Stefanelli.
Ha partecipato alle ultime cinque edizioni dell'Art Expo di New York, dove, inoltre, è stato ospite dell'esclusivo Circolo degli Artisti della città.
Molte sue opere sono state pubblicate dalla rivista "Anima Mundi", edizioni Eri/Rai, diretta da Gabriele La Porta.
I suoi lavori, presenti in numerose collezioni pubbliche e private sia in Italia che all'estero, si trovano in permanenza presso la galleria che egli stesso da molti anni cura a Follonica (Grosseto), città in cui vive e lavora, presso la Galerie Zabbeni a Vevey (Svizzera), presso la Dennis Rae Fine Art a San Francisco.
“L'arte di Giuliano Giuggioli – commenta Vittorio Sgarbi - riveste interesse in quanto le sue immagini scaturiscono da una cultura interiorizzata ricollegabile all'iconografia surrealista, da cui tuttavia egli si differenzia per un atteggiamento più romantico e letterario, abbastanza prossimo alle elaborazioni visive di Max Ernst. La sua operatività febbrile lo rende infatti alieno dagli automatismi, scegliendo piuttosto la riaffermazione visiva di una mitologia rivelatrice non solo delle profondità dell'inconscio, ma anche della persistenza della memoria della letteratura classica, così come è percepita nelle prime letture fatte da ragazzo. Se questi dati contribuiscono alle premesse creative di un esercizio quasi concettuale della fantasia, dal punto di vista stilistico Giuggioli imprime ai suoi lavori una corposità sensuosa, neobarocca, evocativa di un' arcaicità fuori della storia, che si attua in assunti scenografici proposti visivamente come una concreta esperienza di viaggio nel tempo e nello spazio”.
Il sito di Giuliano Giuggioli: www.giuggioli.it/