Feng Shui, si scrive così ma si pronuncia “feng sciuè”: è l’arte cinese di comprendere il flusso dell’energia o Ch’i e scoprire o ricreare una situazione di armonia naturale applicata al luogo ove per eccellenza microcosmo e macrocosmo, uomo e universo, si trovano necessariamente a interagire: la casa dove viviamo, amiamo, gioiamo e inevitabilmente trascorriamo la maggior parte della nostra vita.
La disciplina è complessa, ma la sua intuizione fondante è assolutamente semplice. Possiamo spiegarla con un’esperienza comune: ci sono luoghi armoniosi e luoghi ove l’armonia è infranta. Se la casa o il giardino sono armoniosi ci sentiamo subito a nostro agio, felici e rilassati con noi stessi e con gli amici. Se l’ambiente è disarmonico subito ci irrigidiamo, perché istintivamente sentiamo che il posto dove ci troviamo non è accogliente ma ostile.
La scienza cinese dell’abitare cerca di studiare queste disarmonie per correggerle, interagendo positivamente con l’ambiente. Alla base di questa filosofia del ben vivere troviamo una visione olistica della vita, nel suo essere e divenire: l’energia del ch’i e le forze yin-yang, in equilibrio dinamico, essenziali nella pratica del Feng Shui, rappresentano l’armonia del Tao, il principio primo.
Tao e dintorni
I principi del Feng Shui che vuol dire: “vento e acqua”, risalgono tradizionalmente all’epoca di Confucio (V-VI secolo a.C.) e sono gli stessi dell’agopuntura. Se xue è il punto ove piantare l’ago è anche il punto dove si infigge nel terreno il palo d’orientamento per iniziare la costruzione della casa. La scelta non è estetica o mistica, ma pratica e funzionale in entrambi i casi. Per noi è già difficile comprendere alcuni principi basilari dell’antica arte del costruire, ma se pensiamo che molte e diverse sono le scuole di pensiero tutto si complica ancora di più: tra le più note Scuola della Forma; Scuola della Bussola (Pa-tzu e Pakua); altre lasciano libero sfogo all’intuizione una volta esaminato il posto, come la cosiddetta scuola della Stella volante.
Eppure questo non significa che essendo i criteri fondanti diversi e talora anche contrastanti tra loro nulla sia scientifico, dunque valido, significa invece usare il buon senso e ogni scuola deve adattarsi al proprio habitat naturale per interagire al meglio con esso: “essere nel posto giusto, nella direzione giusta e agire al momento giusto, significa essere in armonia con i riti ed essere efficiente nella propria pratica: questo vuol dire essere in armonia con l’universo”.
Il Tao, termine che traduciamo con “via”, all’origine della creazione si separò in materia (yin-yang) ed energia (ch’i) che circola nella materia vivificandola. Nulla, dunque è inerte, come ci insegna la fisica quantica: “anche la materia danza” oppure: “se vibra un elettrone, l’universo trema”. Questa energia vitale o soffio cosmico non deve mai ristagnare, ma deve circolare armoniosamente, come soffio esterno nella natura, come soffio interno nell’uomo: “il soffio originale essendo primordialmente puro salì, e fu il Cielo. Il soffio divenuto in seguito torbido discese, e fu la Terra”. Il compito dell’essere umano è di rendere armoniosa la terra.
Teoria e pratica
La scienza cinese del vivere e dell’abitare non è però astrattamente metafisica. I Cinesi sono molto pragmatici e l’applicazione di questi principi ha effetti essenzialmente pratici: in casa l’armonia aiuta il mantenimento o il ristabilimento della buona salute, negli esercizi pubblici, persino alberghi o ristoranti, studi professionali o atelier di artisti, serve a orientare gli affari in direzione del successo. Non a caso sono i divi di Hollywood che hanno diffuso la pratica in Occidente, rivolgendosi ad architetti specializzati ma anche a vecchi monaci tibetani, per costruire, ristrutturare o arredare le loro ville secondo le regole del Feng Shui. Negli USA, ma ora anche in Europa, molte beauty farm o alberghi di lusso, propongono ai loro ospiti vip una calda accoglienza in stanze e suites sempre più spesso arredate secondo i principi tramandati dalla sapienza millenaria cinese.
L’influsso delle pietre della buona fortuna
Non parliamo, ovviamente delle sole pietre preziose. In primo luogo occorre tenere d’occhio la conformazione delle montagne o colline alle spalle della casa. Quando il Dalai Lama doveva fondare il primo monastero in Italia, parliamo dell’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia, ha scelto, tra i tanti disponibili, un sito sulle colline toscane la cui conformazione offriva protezione adeguata e convogliava verso l’antico casale le energie canalizzate.
In questo caso la scelta ha impegnato numerosi esperti che hanno confermato come il luogo fosse carico di energia positiva. Il luogo ideale è quello che riproduce Drago verde e Tigre bianca. Vediamo di cosa si tratta. Per i Cinesi sotto la crosta terrestre agiscono due contrapposte correnti magnetiche, riconducibili al bipolarismo dello yin-yang: una maschile e l’altra femminile, il drago, più elevato, dovrebbe dimorare a sinistra, la tigre, meno elevata, a destra, prendendo come riferimento ciò che sta dietro la facciata dell’edificio. A seconda della posizione reciproca queste immagini simboliche conferiscono al terreno una qualità dinamica che può essere energetica o no.
In Oriente, ancora oggi, la costruzione di un nuovo edificio inizia con la ricerca rituale di un luogo non perturbato, ossia tale da non indurre stress nelle persone che vi soggiornano a lungo. Dietro il velo di immagini simboliche o mitiche, come forze ostili che simboleggiano l’energia morta e stagnante di pozzi abbandonati, fossi, faglie, discariche, possiamo farne una rilettura alla luce di criteri della moderna geopatologia, secondo cui il substrato geologico, l’idrogeologia, le tensioni tettoniche o correnti telluriche si avvertono attraverso campi energetici e possono causare stress psico-fisico. Si tratta di una scienza moderna che costituisce il punto di contatto tra oriente e occidente.
Materiali
Anche la scelta dei materiali ha la sua influenza. I materiali naturali, prima fra tutte la pietra viva, sono ideali per la costruzione di edifici in sintonia con i dettami della moderna bioarchitettura. Il cemento o il tufo, pietra vulcanica molto usato in alcune zone dell’Italia centrale, sono materiali leggermente radioattivi che emettono il gas radon. Per questa constatazione non è necessario arrivare fino in Cina. I nostri antenati Etruschi con il tufo non costruivano le case e neppure i templi, che erano di pietra e legno, ma solo le tombe…
A questo punto, in genere, le persone si scoraggiano e pensano che tutti questi accorgimenti possano riguardare solo case che si trovano in campagna, che siano costruite e progettate, fin dall’inizio, secondo criteri naturali. Nulla di più sbagliato. Secondo Lillian Too’s, una delle massime esperte mondiali della complessa materia, la maggior parte dei grattacieli della città di Hong Kong sono stati costruiti inserendo nell’équipe di progettisti e tecnici anche un esperto di Feng Shui.
Inevitabilmente determinate caratteristiche di un edificio, ufficio, negozio non sono modificabili, ma proprio qui entra in gioco l’esperto che può usare una grande varietà di accorgimenti per ricreare un habitat armonioso, equilibrato, confortevole. Pensiamo all’esempio dei giardini cinesi o giapponesi composti essenzialmente di elementi minerali: sabbia e pietra. Simbolicamente la pietra rappresenta la montagna, elemento compatto e forte che, come in natura, serve a dare senso di stabilità.
Pietre preziose
Quarzi, ametiste, ma anche diamanti hanno un loro ruolo specifico in questa disciplina che deve riarmonizzare i cinque elementi o wu xing: legno, fuoco, terra, metallo, acqua. Le pietre, in particolare, servono a riequilibrare l’elemento terra e per pietre si intendono anche i cristalli naturali e gli oggetti in ceramica. Affermare che i minerali, le pietre, i cristalli abbiano proprietà positive per l’uomo o nell’ambiente non è poi così strano se pensiamo alle scoperte della fisica moderna: ogni corpo, elemento struttura possiede un campo energetico e vibratorio. I cristalli, formati secondo una precisa forma di cristallizzazione, producono un’energia che entra in relazione con l’ambiente esterno. In corrispondenza di alcuni punti geopatogeni, opportunamente localizzati, il posizionamento di un cristallo con effetto diffrattivo avrà i suoi effetti positivi per riequilibrare e armonizzare l’ambiente.
Abbandonando per un momento la nostra razionalità guardiamo con curiosità ad alcuni suggerimenti del Feng Shui: un cristallo di rocca posizionato nell’angolo a sud-ovest della camera da letto favorisce l’amore o la realizzazione di progetti matrimoniali; le biglie di cristallo favoriscono fortunate relazioni interpersonali, in questo caso per ottenere l’effetto migliore dovrebbero essere sei, anche di dimensioni diverse, ma collocate nel soggiorno, a nord-ovest; un anello di giada verde rafforza la salute vacillante; un diamante, anche sintetico, posizionato nella parete nord est del corridoio o della camera da letto favorisce il successo negli studi.
Infine, non sono proprio pietre, ma possiamo assimilarle: le conchiglie collocate in una ciotola con la sabbia, posta a sud nel soggiorno, favoriscono chi viaggia molto per lavoro o commercia con paesi lontani.
Simboli
I simboli di buona fortuna, non sono rappresentati solo da pietre, ma anche da piante (pino e peonia), animali reali (pesci rossi e elefante), animali mitici (drago e fenice), che risalgono a miti e leggende sopravvissuti per trasmissione orale. Raramente questi simboli sono utilizzati in pratiche religiose o esoteriche. Invece sono considerati come complementi di un buon Feng Shui in casa o per esprimere amicizia in un contesto sociale. La funzione dei simboli è quella di portare buona fortuna agli amici in occasione di feste o di altre occasioni felici. I simboli della buona fortuna manifestano l’aspetto positivo del ch’i all’interno del proprio spazio vitale e hanno un ruolo per decorare la casa e incrementare il flusso energetico.
Tutti i caratteri e le parole cinesi sono essenzialmente delle pitture che comunicano i loro significati attraverso la visione. Le pitture contengono più significati oltre a quello superficiale e più evidente, tali da essere immediatamente visibili o nascosti in profondità. Di solito i significati simbolici sono al primo livello, eccetto quelli per i quali bisogna guardare oltre l’ovvio. I significati nascosti, associati con oggetti o fatti hanno un grande potere che il linguaggio ordinario non riesce a descrivere.
Perciò, ad esempio, in una pittura cinese di paesaggio, ci sono significati a seconda del modo in cui nuvole, alberi, montagne, rocce, ruscelli, erba e ideogrammi sono stati disegnati. Anche le immagini, quindi, possono riprodurre un elemento naturale mancante nel contesto della casa e supplire con la riproduzione a rendere comunque presente un elemento essenziale.
Posizione
Dagli esempi appena riportati possiamo constatare come la posizione o l’orientamento siano molto importanti per influire positivamente sulla casa – o meglio – sulla salute dei suoi abitanti. Sentiamo allora un parere interessante sulle esperienze pratiche. Ernesto De Angelis, ingegnere, esperto di bioarchitettura ci guida alla scoperta di questa disciplina: “I Romani, grandi costruttori, prima di iniziare a costruire una città o un insediamento cercavano un luogo propizio. Il mito della fondazione di Roma ne è un classico esempio. Questa pratica è ancora seguita in Oriente, personalmente ho potuto constatare come in Cambogia o Thailandia ciò ancora avvenga con l’aiuto di anziani o esperti.
La prima regola tecnica è quella di adattarsi alla conformazione del terreno assecondandola, come sapevano fare i cinesi. Una delle città più armoniose del mondo è Venezia. La ragione? Il sinuoso Canal Grande è un perfetto “drago d’acqua”, simbolo di energia viva e positiva. La seconda regola è quella di scegliere un sito lontano da fonti di inquinamento elettrico, chimico, acustico, ovviamente, ma anche le perturbazioni che vengono dal sottosuolo dovrebbero essere prese in considerazione. Tutti, oggi, conoscono i rischi dell’inquinamento elettromagnetico, ma pochi conoscono i cosiddetti campi bioelettromagnetici, radiazioni emanate dalla superficie terrestre che vanno dal basso in alto in direzione verticale, capaci di influire sul meccanismo cellulare dell’organismo. Il problema sorge se il nodo geopatogeno si trova in un punto dove la persona soggiorna a lungo, come sotto la postazione di lavoro o il letto.
I Cinesi, nel Feng Shui, lo identificavano con un’energia negativa e la chiamavano genericamente Sha. Noi ora possiamo dare a molte di queste espressioni, che potevano sembrare superstiziose, un nome scientifico, come ad esempio raggi gamma. Con una adeguata perizia geobiologica occorre individuare la cosiddetta rete di Hartmann, un reticolo di raggi tellurici che formano una scacchiera orientata con interasse di circa m 2 in direzione est-ovest e m 2,5 in direzione nord-sud. Questa rete forma una griglia che attraversa tutta la superficie terrestre, una sorta di muro invisibile che s’innalza dal sottosuolo verso la biosfera. Nei punti di incrocio si trovano i “nodi”, piccole zone geopatogene del tutto naturali, perché presenti su tutta la superficie terrestre, ma comunque pericolose.
Questo tanto per soddisfare la mentalità occidentale, ma con l’esperienza si verifica la fondatezza di teorie antiche, ma tanto utili a vivere meglio, facili da applicare, economiche rispetto ai benefici apportati, efficaci se correttamente applicate e dai risultati rapidi.
Vorrei sgombrare il campo da un equivoco: il Feng Shui non serve solo per costruire una casa nuova e lussuosa. Anzi, si può applicare ovunque: dal grattacielo al condominio popolare, dal negozio allo studio professionale, proprio per correggere, con l’aiuto di un esperto, errori di esposizione, orientamento, costruttivi di scelta del sito o altro.
Nel Sud Est asiatico, dove sono emigrati tutti i principali maestri dopo la Rivoluzione culturale cinese, è questo il settore più fiorente, dedicato al successo negli affari, sviluppatosi, ovviamente, senza necessità di distruggere e riedificare dalle fondamenta un edificio. L’esperto si trova a dover escogitare soluzioni creative, ma efficaci, giocando sugli arredi, i colori o con accorgimenti ad hoc. A volte è sufficiente spostare il letto di pochi centimetri per eliminare disturbi fastidiosi di cui i medici non riescono a trovare la causa. Di questo ho riscontri puntuali in molti casi: dall’insonnia all’emicrania persistente fino ai disturbi articolari. Alcune persone che non riuscivano a credere che la soluzione così semplice, da me consigliata, fosse quella giusta per i loro problemi, pensando a una semplice coincidenza hanno spostato il letto nella posizione originaria, ma si sono arrese all’evidenza. Infine, sapete che una pianta rigogliosa nello studio, posizionata in un certo angolo, migliora il volume di affari? Prima di credere si può sempre provare”. In fondo, come affermava il filosofo Huai Nan-tzu: “chi si conforma al corso del Tao, seguendo i processi naturali del Cielo e della Terra, trova facile dirigere il mondo intero”.