La carta dell’Innamorato è ricca di spunti e di suggestioni che ci aiuteranno a comprendere perché, in un percorso spirituale, ci si debba necessariamente “trasformare” e quindi “purificare”.
La carta dell’Innamorato – sesta tappa del cammino iniziatico intrapreso col n.9 de L’Eterno Ulisse – è ricca di spunti e di suggestioni che ci aiuteranno a comprendere perché, in un percorso spirituale, ci si debba necessariamente “trasformare” e quindi “purificare”. “Trasformare” in cosa? “Purificare” da che? Qui si pone il primo dilemma concettuale: perché l’individuo non va bene così com’è? L’antichissimo Libro della Tradizione (o della Trasmissione dei segreti) – che in questo contesto, e nei numeri scorsi, abbiamo identificato con il Libro di Enoch (Thot o Ermete Trismegisto) – ci illustra in maniera magistrale anche questo curioso paradosso e ci mostra gradatamente il senso esperienziale delle tappe di questo cammino.