In molte tradizioni è presente, sotto diverse forme, il simbolo del “ponte pericoloso” o “ponte stretto”, un passaggio verso l’aldilà contraddistinto da grande esilità e sottigliezza, stretto come un capello o come il filo di un rasoio o di una spada, che le anime dovranno attraversare nel giorno del giudizio per poter entrare nel paradiso. Il fatto di essere stretto rappresenta già di per sé una forma di giudizio: solo l’eroe o l’eroina, ovvero le anime dotate di grande equilibrio e leggerezza spirituale, potranno, prive di aiuto, attraversarlo senza precipitare. è il ponte činvat degli zoroastriani, il ṣirāṭ islamico, il “ponte della spada” della saga arturiana e il “ponte del capello” della “visione” del monaco benedettino Alberico da Settefrati.