Nella medicina tradizionale cinese, per natura somato-psichica, nelle cinque logge sono raccolti sia gli organi con le loro funzioni – comprese le emozioni, le pulsioni e le inibizioni – sia le stagioni.
Significative a tale proposito le metafore connesse all’autunno e all’inverno: la caduta delle foglie d’autunno, ad esempio, ci suggerisce di lasciar andare, allontanare dal cuore e dalla mente certe passioni travolgenti ma infruttuose, certe emozioni parassite come rabbia, odio, invidia, senso di colpa, che impediscono di vivere una vita autentica, equilibrata; mentre il rigore invernale induce a ricostituire, riordinare e immagazzinare le risorse, non per farne accumuli egoistici, ma per accudirle e depurarle, come fa il contadino con le sementi.
Lo yin genera lo yang, e lo yang domina lo yin, e questa sintetica espressione rende bene l’idea generativa e gerarchica dello yin/yang ravvisabile anche nel ciclo delle stagioni.