L’ordine Universale, senza badare ai nostri meriti, ogni anno ci fa dono della Primavera che, insieme alla natura, risveglia corpo e spirito con la sua qualità vivificante. L’Uomo, posto tra Cielo e Terra, beneficia dei loro doni verso i quali ha la responsabilità di un gestore e deve operare col criterio di un buon padre di famiglia. Ciò comporta che ogni qual volta spregiamo creato e creatore, violiamo un patto ancestrale, malediciamo le generazioni future, bestemmiamo.
L'articolo completo è disponibile sul numero 3 de "L'Eterno Ulisse"