Robert Fludd, La rosa e la croce nel frontespizio del Summum Bonum, 1629La dottrina Rosa-Croce manifestò fin dalla sua nascita un carattere fortemente influenzato dall’Ermetismo, dalla Cabala ebraica, dal Cristianesimo esoterico e dal Pensiero Gnostico. Già negli scritti comparsi intorno al 1614 emergeva l’idea di una grande società segreta e allo stesso tempo aperta a tutti, perché tutti potevano idealmente farne parte anche senza conoscersi né conoscere le guide invisibili della fratellanza. I Rosa-Croce sostenevano di essere i depositari della Tradizione e annunciavano il ritorno dell’Età dell’Oro: una nuova epoca di bontà, giustizia e uguaglianza tra gli esseri umani. Ma chi erano davvero i Rosacroce, e quale fu il loro legame con i Massoni e con la Libera Muratoria?