L’itinerario che l’Eterno Ulisse propone in queste pagine è davvero insolito, affascinante e allo stesso tempo insidioso come lo è il quesito da cui parte: “Che cos’è lo spirito?”.
Proviamo a metterci sulle sue tracce – per andare alla ricerca della coscienza “sommersa” partendo fin dai presunti albori dell’umanità, tra simboli, miti e leggende – e cerchiamo di ipotizzarne la sua “riemersione” proprio grazie alle luci ed ombre del nostro quotidiano strettamente legato alle leggi dell’economia e al loro limite: il denaro intorno a cui tutto sembra oggi ruotare, non riesce a “comprare” la morte, la quale fin dall’inizio dei tempi non risparmia nessuno, ed è in lei che risiede, forse, l’unica salvezza coscienziale per gli esseri umani.