Paure arcaiche come sofferenza e morte ci appartengono, ed abbracciano l’intera esperienza umana. Tra gli approcci filosofici e spirituali che hanno fornito i metodi più raffinati per superare queste due paure, troviamo in particolare il buddhismo che, tramite la comprensione profonda delle sue quattro nobili verità e dell’ottuplice sentiero, ci conduce per gradi alla cessazione della sofferenza e ci rende immutabili anche di fronte all’esperienza della morte.
Ma per favorire questo stato di coscienza calmo, la meditazione, che sia vedanta, zen, vipassana e mindfulness è lo strumento che ci consente di raggiungere l’accettazione delle situazioni della nostra esistenza e l’illusorietà che le caratterizza.