Massimo Teodorani, astrofisico, studioso di fisica quantistica e fenomeni luminosi anomali in atmosfera ci ha informati della pubblicazione del suo nuovo e-book intitolato Il Carteggio GENESIS.
Il testo si trova online gratuitamente su Scribd, per volontà dell'autore stesso che lo definisce "una vera e propria provocazione, scientificamente (ma anche filosoficamente) parlando".
Di cosa si tratta? Nel testo Teodorani racconta del suo coinvolgimento nel gruppo di ricerca denominato "GENESIS" composto da diversi studiosi e del suo contributo scientifico attorno a tematiche 'di frontiera', vale a dire non ancora esplorate appieno dalla scienza, ma anche delle controversie avute con il gruppo e dei misteri che ruotano attorno alla vicenda.
Tuttavia, l’importanza principale del documento consiste, come conferma lo stesso Teodorani: "nelle vere e proprie discussioni pragmatiche al fine di poter attuare certi progetti di ricerca tutti improntati sullo studio di ciò che denominiamo con il termine generico di anomalia, la quale si manifesta quasi sempre in maniera transiente e in svariate forme che hanno a che vedere sia con il mondo esterno a noi che con la sfera psichica dell’essere umano".
Andando più nello specifico, la prima parte del testo è dedicata a quattro progetti che riguardano lo studio dei fenomeni aerei anomali. La seconda parte include invece le ricerche in corso e le risposte di Teodorani al gruppo GENESIS in merito al fenomeno UFO, al tema della cosiddetta abduction, quello delle mutilazioni animali, la questione degli strumenti di misura utilizzati dalla scienza toccando anche i fenomeni psichici e parapsicologici.
L'obiettivo di questo pamphlet è proprio quello di portare all'attenzione quella che attualmente sembra un'eccezione rispetto alla norma, mettere a fuoco il confine tra il noto e il non ancora noto. "Larga parte dei miei colleghi nelle varie branche della fisica e non solo - scrive Teodorani nell'introduzione - sembrano completamente ignorare non solo l’esistenza delle anomalie in natura ma anche il potenziale innovativo che una loro eventuale spiegazione completa potrebbe rappresentare per la comprensione della realtà fisica che circonda la nostra vita. Ma sembrano ignorare anche il fatto che tali anomalie in certune circostanze sono di fatto misurabili con lo stesso armamentario che noi normalmente usiamo per studiare le particelle e le galassie. E dunque è nostro dovere entrare in azione strategicamente, tatticamente e sistematicamente per dipanare il nodo della matassa. Perché se persistiamo nel non farlo o nel negare per partito preso e in malafede certe fenomenologie non solo tendiamo senza accorgercene a trasformare la scienza in dogma medievale ma anche a lasciare certe tematiche in pasto ai paragnosti di turno".