L'Eterno Ulisse

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La liberazione dai mali causati dai nostri antenati

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sul numero 20 de "L'Eterno Ulisse"

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di Maria Pia Fiorentino, 4 Aprile 2019
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In questo ventesimo numero de L’Eterno Ulisse abbiamo scelto di dedicare un vero e proprio Dossier a un argomento che riteniamo di grande attualità per la moltitudine di persone che oggi si pone alla ricerca delle proprie radici al fine di individuare tra gli Avi le cause delle proprie sofferenze. Ma il nostro approccio all’argomento, questa volta, partirà dalla Preghiera a Maria che scioglie i Nodi e dalle Preghiere di Guarigione dell’albero genealogico, per approdare infine a interessanti terapie ed esperienze mediche per giungere, poi, a intriganti curiosità della cultura e della scienza. Di una cosa tuttavia siamo certi: quando la Medicina si arrende, e la Scienza si trova impotente di fronte a una malattia o a degli eventi ripetitivi inspiegabili, vi è pur sempre il ricorso allo Spirito e a quel filo invisibile che può legare gli esseri umani alla speranza nel futuro ancorandoli saldamente alla vita e permettendo loro di accedere con naturalezza al prezioso dono della fede.


Mario Sironi, L’Italia tra le Arti e le Scienze, 1933

Incidenti, matrimoni infelici, difficoltà economiche, malattie difficilmente diagnosticabili, lutti, aborti, rabbie represse, problemi fisici su base emotiva, disturbi e comportamenti strani e inesplicabili …sono tutti eventi che secondo alcuni ricercatori possono essere fatti risalire a qualcosa che nel passato degli antenati non è stato risolto e che si manifesta nella vita delle persone fino a che qualcuno, attraverso atti simbolici, non riesca a fermare le ripetizioni negative.

Secondo la Psicogenealogia o le Costellazioni Familiari noi siamo dei semplici anelli di una catena di generazioni e, spesso, non abbiamo scelta, per cui diventiamo vittime di eventi e traumi già vissuti dai nostri antenati; siamo il risultato dell’esistenza di coloro che ci hanno preceduto, perché esiste una memoria cellulare che viene trasmessa attraverso il DNA di generazione in generazione, secondo il concetto espresso anche nella Bibbia laddove si dice che “le colpe dei padri ricadranno sui figli”. Secondo la ricercatrice Anne Ancelin Schützenberger spesso i nostri rapporti sono tessuti con fili invisibili che, proprio per la loro impercettibilità, possono comunque influenzare la nostra vita senza che ne siamo consapevoli, determinando problemi, ansie, paure che si ripercuotono sul nostro benessere emotivo, fisico e psicologico. Ricercare pertanto le cause di malattie o di eventi ripetitivi e inspiegabili nel proprio Albero genealogico è oggi una moda, o si tratta di una nuova consapevolezza?

Poco importa … Sicuramente l’istinto a ricercare le cause di eventi inspiegabili che si ripetono nelle nostre famiglie e nelle nostre vite è un modo sano per non arrendersi e per ampliare la propria visione della vita inoltrandosi lungo i sentieri della memoria. Tra i suddetti sentieri, oltre alla Psicogenealogia, alle Costellazioni familiari o alla teoria di Sheldrake sui Campi morfogenetici, incontriamo anche l’interessante visione degli sciamani, o la sintesi terapeutica frutto dell’elaborazione di queste metodologie. Il nostro Dossier, tuttavia, vuole partire questa volta, da un approccio diverso che consiste nella Preghiera a Maria che scioglie i Nodi e le Preghiere di Guarigione dell’albero genealogico, per approdare infine a interessanti terapie ed esperienze mediche maturate alla luce degli studi del professor Giuseppe Calligaris. Questa scelta non è casuale … Per alcuni di noi i libri che ci attraggono spesso contengono un messaggio che, guarda caso, rispecchia il momento che stiamo vivendo; quel libro talvolta ci entusiasma al punto tale da volerlo in qualche modo condividere con le persone che amiamo, tanto da essere indotti a regalarlo o a prestarlo, a seconda dei casi, dando eco al contenuto che più ci ha colpito, o semplicemente e silenziosamente offrendolo come oggetto prezioso al di là del prezzo di copertina. E riflettendo su questa importante quanto banale constatazione, mi verrebbe da dire che «I libri sono pieni delle parole dei saggi, degli esempi degli antichi, dei costumi, delle leggi, della religione. Vivono, discorrono, parlano con noi, ci insegnano, ci ammaestrano, ci consolano, ci fanno presenti, ponendole sotto gli occhi, cose remotissime dalla nostra memoria (…)»1.


Lorenzo Casanova Ruiz, Preghiera all’alba (part.)

Fatta questa premessa, vengo al dunque: alcuni mesi fa mi sono imbattuta in un libricino dal titolo: Beata Vergine Maria che scioglie i nodi – Preghiere di guarigione dell’albero genealogico, delle Edizioni Villadiseriane. Lo acquistai d’impulso; conoscevo già le preghiere a Maria che scioglie i nodi, tanto cara anche a Papa Francesco, e peraltro ne avevamo parlato anche su queste pagine nel n.11 de L’Eterno Ulisse, pagg. 88-93 (Maria che scioglie i nodi, Storia e Leggenda). Tuttavia questo libricino esercitò su di me un particolare richiamo oltre che stupore per via del riferimento, nel titolo, sia all’albero genealogico che agli antenati. Nel leggerlo e meditarlo mi venne voglia di condividerne il contenuto con i miei familiari, e in estate, in occasione di una riunione con i miei congiunti, ne parlai in particolare con alcuni tra i miei nipoti, ricostruendo con loro gli eventi salienti del nostro albero genealogico e l’eventuale influenza su alcuni di noi che poteva essere ricondotta a taluni personaggi della nostra grande e ramificata famiglia. Rispolverammo la storia degli avi conosciuti, e in modo quasi ironico ci soffermammo sulle stranezze ravvisabili nella vita di alcuni di noi che sembravano riproporre storie d’altri tempi. Quel che mi stupì, nel corso di questa conversazione e ricostruzione, fu l’interesse che riuscii a catalizzare anche da parte dei più tiepidi tra loro rispetto alla fede e alla preghiera; ma chi più mi stupì fu una mia nipote di ‘matrice’ buddhista che, mentre facevo circolare il libricino di mano in mano, se ne impadronì con decisione e, dopo averlo sfogliato e risfogliato, mi chiese di poterlo tenere per farne delle fotocopie. Questa reazione radicò ulteriormente in me l’idea che il libricino in questione contenesse una impalpabile energia spirituale, un messaggio speciale e un forte invito a riflettere sia sui nodi della nostra vita, sia sull’influenza dei nostri antenati sul nostro vissuto, ma non sul piano razionale, ma ad un livello che implicava l’anima. Personalmente, peraltro, avevo già rivisitato la mia vita alla luce delle Costellazioni familiari e della Psicogenealogia, traendone una serie di interessanti indicazioni per affrontare alcuni inspiegabili nodi ripetitivi della mia esistenza. Ma la preghiera, che per me è diventata un gran riferimento e una periodica meditazione, ha aggiunto un anello importante alle tante riflessioni che questo argomento suscita in me; ecco perché ho scelto di condividerla anche con i lettori de L’Eterno Ulisse, a prescindere dalla personale propensione ad affidare alla preghiera i nodi della propria vita.

Dunque, nel rispetto assoluto delle convinzioni individuali e delle inclinazioni spirituali di ognuno, ho deciso di accogliere e concretizzare questa ispirazione che mi ha indotto, peraltro, a dar vita ad un dossier sull’influenza degli avi analizzata da molte angolazioni. Ricordo tuttavia ai nostri lettori che il tema degli antenati e della loro influenza sulle generazioni è stato già affrontato sotto molteplici aspetti sui numeri scorsi della rivista, ed a questo proposito rimandiamo in particolare agli articoli: Eredità familiare e sviluppo personale, di Anastasia Miszezyszyn (L’Eterno Ulisse n.7, pagg.69-76); Costellazioni familiari, come mettere ordine nel passato per vivere in armonia il presente, di Alberta Kara Mantovani (L’Eterno Ulisse n.9, pagg. 79-83); A Santa Maria che scioglie i nodi, di Giovanni Canonico e Maria che scioglie i nodi, storia e leggenda, di Mara Manca (L’Eterno Ulisse n. 11, pagg. 88-93); Psicogenealogia e Sciamanesimo, Fantasmi e Antenati, di Anastasia Miszczyszyn (L’Eterno Ulisse n.12, pagg. 5-11); Costellazioni Aziendali per il flusso dell’abbondanza, di Paola Avallone (L’Eterno Ulisse n.13, pagg. 56-60); La Siberia e il sussurro degli sciamani, di Selene Calloni Williams (L’Eterno Ulisse n.14, pagg.18-20); Madagascar, l’Isola Rossa del Famadihana di Cinzia Catalfamo (L’Eterno Ulisse n.14, pagg. 21-25); Antropologia medica e guarigioni tra magia, miracoli e sciamani, di Valentina Ferranti, (L’Eterno Ulisse n.14, pagg.26-31); I piedi gonfi e il mito di Edipo, una maledizione familiare, di Manuela Mariani (L’Eterno Ulisse n.14, pagg.32-38); Guardare l’invisibile: religioni, miti e spiriti degli aborigeni australiani, di Emmanuel Anati (L’Eterno Ulisse n.18, pagg. 17-20). Per scelta, quindi, non torniamo su questi specifici argomenti che, per quanto più che pertinenti, è possibile ritrovare sui numeri scorsi. Abbiamo deciso, invece, come già detto, di affrontare il tema dando voce innanzitutto alla preghiera e alla meditazione che essa implica, che troverete nelle pagine a seguire.

Riporteremo poi l’intervento di una nostra autrice teologa con le sue riflessioni sul tema, e proseguiremo con tre interventi in chiave medico-scientifica; uno tra questi, il primo, frutto a sua volta dell’incontro casuale con un libricino dal titolo Le polmoniti di marzo, di Vincenzo Di Spazio, giunto sincronicamente e ispirato anch’esso, come l’articolo successivo, agli studi del dottor Giuseppe Calligaris2 che peraltro ha segnato un momento speciale della mia vita professionale nel campo dell’editoria. Il Dossier viene arricchito da un articolo sul simbolismo dei nodi, da una breve rassegna sul culto degli antenati e, per finire, dai risultati della recente ricerca scientifica che convalida la ipotizzata influenza degli avi nella nostra vita. Ecco dunque qui di seguito la Preghiera integrale a Maria che scioglie i nodi, e la Preghiera di guarigione dell’albero genealogico, tratte dal libretto delle Edizioni Villadiseriane.

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