L'origine corporativa della Massoneria porterebbe all'esclusione della donna poiché estranea al mestiere di muratore o costruttore.
In realtà questa affermazione può essere facilmente smentita; nella storia della Massoneria corporativa si trovano tracce che attestano che le donne erano ammesse in parità di diritti e doveri nelle gilde degli artigiani. E' solo all'origine storica della Massoneria che si viene a formare il termine che impedisce alle donne l'iniziazione; ciò forse sarà stato determinato dal completo decadere della componente operativa o "d'impresa" nell'economia delle Logge, o dall'influsso del puritanesimo che incise profondamente sulla morale del tempo.
Nell'era attuale, l'esclusione femminile appare anacronistica, in contrasto con gli ideali di libertà, uguaglianza, fratellanza che da sempre hanno ispirato il sodalizio. Ma vediamo com'è andata...