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I sentieri della memoria

"Tomba di Nerone", scritti in memoria dell'archeologo Gaetano Messineo

«Tomba di Nerone». Toponimo, Comprensorio e Zona Urbanistica di Roma Capitale, da una parte celebrazione di un uomo che è stato archeologo prima di tutto, scomparso prematuramente, dall'altra il segno di una profonda gratitudine per chi ha fatto dell'archeologia la scienza attraverso cui riscoprire il passato, e parlarci per raccontarsi.

di Irene Quaresima, 22 Marzo 2013
TAG  tempo  storia  archeologia 

tomba nerone
«Tomba di Nerone». Toponimo, Comprensorio e Zona Urbanistica di Roma Capitale. Scritti tematici in memoria di Gaetano Messineo, a cura di Fabrizio Vistoli - Fors Clavigera - Roma : Nuova Cultura, 2012

Presentato il 1 dicembre 2012 a Formello, presso la sede dell'Archeo Club d'Italia e frutto di un progetto culturale ideato da Fabrizio Vistoli e realizzato in sinergia con Il Tempo La Storia che ha prodotto l’Evento, «Tomba di Nerone». Toponimo, Comprensorio e Zona Urbanistica di Roma Capitale. Scritti tematici in memoria di Gaetano Messineo, se da una parte sono l'epifania di un uomo che è stato archeologo prima di tutto, scomparso prematuramente, dall'altra sono anche il segno di una profonda gratitudine per chi ha fatto dell'archeologia la scienza attraverso la quale non solo riscoprire il passato, ma parlarci e raccontarsi.

Un dialogo fatto di mani, di terra tolta con una carezza, per scoprire con delicato fascino e rispetto ciò che la terra e la storia restituiscono al presente. Un ponte, al quale potremmo dare tutta la sacralità del ruolo che aveva l'investitura del pontifex nell'antica Roma.

Gaetano Messineo è stato dunque un ponte, un luogo sicuro in cui ritrovare il passato, con tutto il significato di cui ne è custode e farne strumento di valorizzazione e di comprensione del presente, perché non esiste un presente che nasca dal nulla, che sia autonomo e sciolto dall'eredità che ogni giorno raccogliamo.

Con la stampa di questo volume - si legge nelle note introduttive - si è voluto celebrare la figura umana e professionale di Gaetano Messineo (1943-2010), da poco scomparso. Il tomo contiene una serie di contributi scientifici vergati da studiosi italiani in cui si esaminano, con taglio interdisciplinare ed impostazione diacronica, diversi aspetti di quell’antica proprietà fondiaria dell’Agro Romano chiamata un tempo "Casal Saraceno" (dalla famiglia Saraceni, che l’acquistò prima del 1313) o "di S. Andrea" (da una chiesetta seicentesca ancora esistente dedicata a quel santo), ma conosciuta anche con il nome di "Sepoltura" ed oggi "Tomba di Nerone" sulla via Cassia, per via della presenza – in quel luogo – di un sarcofago romano decorato con temi guerreschi che il popolo ha da sempre impropriamente attribuito al sanguinario imperatore.

Così Fabrizio Vistoli, archeologo, ma anche coordinatore scientifico della collana di studi interdisciplinari sul Mondo Antico, Fors Clavigera - ha ordinato con la stessa cura del suo maestro, gli studi di un gruppo di lavoro, facendone una raccolta sistematica e piena, nella quale la cura editoriale lascia trasparire una profonda spiritualità, insieme all'umano desiderio di consegnare un uomo alla memoria, più di quanto egli stesso con i suoi scritti, il suo ruolo di accademico, docente e funzionario non abbiano già fatto in materia di archeologia ed urbanistica. "Chi come me - scrive Fabrizio Vistoli - ha avuto la fortuna di instaurare un'intima dinamica dialettica con Gaetano, specie nei campi che più gli erano congeniali, conosce bene la portata del suo entusiasmo e i processi virtuosi che questa dedizione ad una determinata causa abitualmente generava".

Le molte attività svolte negli anni fanno infatti di Gaetano Messineo uno dei migliori docenti del suo campo, esperto di un settore come l'archeologia che nel continuo dialogo con le altre discipline, linguistiche, storiche, urbanistiche, traccia il tessuto storico degli eventi nella sua dimensione più completa, sublimandola a disciplina in grado di sciogliere la bellezza dell'antico che vive sul moderno, ne è prova esemplare l'attribuzione del Premio Vincenzo Ribera 2010-2011 dell'Università degli Studi dell'Aquila - ateneo nel quale Messineo era docente di Archeologia e Storia dell'Arte Greca e Romana - per aver particolarmente meritato nel campo della ricerca scientifica con scoperta, risultati, studi e progetti di riconosciuto valore nazionale ed internazionale.

Molti i contributi raccolti in questo volume, dono per chi di Gaetano Messineo ha sentito solo parlare, l'ha incrociato ogni tanto, l'ha visto di sfuggita. Molti i contributi che si soffermano sull'aspetto squisitamente umano e paziente dell'uomo, audace dell'archeologo, sicuro del funzionario al servizio dello Stato in un ambito che significa prima di tutto tutela del patrimonio culturale ed archeologico che fonda le radici del nostro vivere nei significati che mai potremmo immaginare.

Il Libro è ordinabile a prezzo speciale comprensivo di spese di spedizione inviando una mail a iltempolastoria@email.it

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