La riforma del calendario romuleo si deve a Numa Pompilio; egli aggiunse due mesi a quelli già esistenti e fissò l’inizio dell’anno al solstizio d’inverno, che coincide con il segno del Capricorno, chiamando Ianuarius il primo mese in onore del dio Giano. Tempo mitico il tempo di Giano, che fa del Capricorno la “Porta degli Dèi”, «cardine immobile del presente da cui si sviluppa il passato e il futuro di ogni “passaggio”», idea ben rappresentata dalle due facce del dio, una rivolta verso oriente e una verso occidente.