La Medina di Muhammed è lo stato ideale al quale il profeta dell’Islam diede vita dopo la fuga dalla Mecca e che fu inimitabile laboratorio di democrazia illuminata. Un esperimento che resta il punto d’approdo del pensiero politico musulmano, ma che nulla ha a che vedere con le aberranti e sanguinarie utopie dei califfati di Al Qaida e dell’Isis. Un sogno che Qabus Bin Sa’id, sultano ibadita dell’Oman, ha cercato di realizzare fin dalla sua ascesa al trono.