La Cambogia, col suo popolo di guerrieri, seppe creare tra il IX e il XIII secolo d.C., un enorme impero, ed Angkor, la sua capitale era, a quel tempo, la città più grande al mondo. Arianna Mendo, in queste pagine, ci conduce tra le memorie di un tempo perduto custodite da splendidi edifici sacri, natura rigogliosa, parchi millenari, templi monumentali e grandiose architetture intrise di un simbolismo che riflette l’armonia suprema e l’ordine che regna nel cosmo e nel progetto della creazione. E, mentre incalzano magici equinozi, silenzi, calma ed energia, sfilano i volti sereni scolpiti nella pietra nei quali sembra pulsare ancora lo sguardo vigile di maestri invisibili da sempre alla ricerca del divino.