Attorno al 1850 a.c., secondo le datazioni ufficiali, ma già a partire dal 2500 a.c. secondo studi più recenti, si sviluppò in tutta la Sardegna una delle più originali culture del Mediterraneo: la cultura e la civiltà nuragica che rientra a pieno titolo all’interno delle civiltà megalitiche con i suoi monumenti più tipici quali il pozzo sacro, la tomba dei giganti e il nuraghe.
Nuraghe secondo l’etimologia verrebbe dal sumerico e significherebbe “luce”, e non a caso l’emozionante fenomeno dell’apparire del sole il 21 giugno – quando l’astro d’oro è al suo zenit – è un fenomeno di “luce”: un raggio luminoso, dall‘incredibile potenza energetica, si crea al suo interno trasfigurando nel volto la persona che siede sulla pietra centrale cambiandone addirittura l’aspetto.
Culti astrali e “matrimonio sacro” … l’autrice, ancora una volta, ci accompagna fra la storia e i misteri di questa affascinante terra.