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Vite straordinarie

"Guido Baccelli. Sintesi di una vita" di Irene Quaresima

Una nuova ricerca, quella condotta sul medico e statista romano, che è voluta essere prima di tutto una sintesi fluida, ricca nelle note di elementi storiografici e di comparatio documentale che però ha il pregio di essere leggera e scorrevole nel testo.

di Redazione , 30 Agosto 2013
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guido baccelli

Edito da Prospettive Edizioni, "Guido Baccelli. Sintesi di una vita" è il nuovo libro di Irene Quaresima, già autrice del volume "Bagnoli e i Campi Flegrei", per Kairos Edizioni, Napoli, 2005.

Una nuova ricerca, quella condotta sul medico e statista romano, che è voluta essere prima di tutto una sintesi fluida, ricca nelle note di elementi storiografici e di comparatio documentale che però ha il pregio di essere leggera e scorrevole nel testo perché chiunque si possa avvicinare alla figura di un uomo che ha lasciato il segno di raffinati percorsi che la memoria storica contiene e ci restituisce ogni giorno. Un percorso - quello dell'autrice - che si incastra con la formazione universitaria, abbandonato e più volte ripreso, fino alla definitiva stesura del 2012.

Non a caso sono due le premesse, una del 2006, quando già c'era l'idea di una pubblicazione, ed una del 2012, quando l'indagine storiografica aveva raggiunto quell'omogeneità tale da dover compiere necessariamente il passo della stampa, ma ci confida l'autrice Guido Baccelli non è stato e non è un uomo semplice da studiare per la poliedricità della sua formazione e dei suoi interventi essendo medico e politico impegnato nella tutela della vasta area archeologica di Roma, nella conservazione e tutela dell'area dei Fori, ma anche precorritore dei tempi per la Bonifica dell'Agro Pontino, attento osservatore della malaria, fino a farne un farmaco, fino a scriverne. "Definirlo medico e statista romano credo, tra l'altro sia riduttivo, bisognerebbe leggerlo, conoscerlo, capirlo, per andare a fondo nell'anima e nella mente di un uomo che è molte cose insieme" afferma l'autrice.


Irene Quaresima "Guido Baccelli. Sintesi di una vita" Prospettive Edizioni, Roma, 2012. € 10,00

fin dal 1874, egli fu una figura di spessore e di rilievo nel suo operato di Ministro della Pubblica Istruzione e di Ministro dell'Agricoltura e Commercio, nei governi Cairoli, Depretis, Pelloux e Zanardelli, dando necessari contributi alla giurisprudenza perché fossero attuati provvedimenti in grado di tutelare la vasta area archeologica di Roma. Seppe con grande cura unire la politica alla medicina, gli impegni accademici con quella sua vita pubblica che gli aveva consentito di portare avanti una corrente di pensiero che doveva necessariamente restituire l'Italia all'Italia e Roma a Roma, nelle rispettive grandezze storiche, inserita l'una nell'altra, dove Roma fosse celebrativa della grandezza, tutta, madre di quella cultura che fonda le radici del nostro essere e del nostro pensare.

Ma non fu soltanto questo. Guido Baccelli nacque a Roma nel 1830 e morì nel 1916 ed è entrato in quelle vicende storiche e politiche di fine Ottocento ed inizio Novecento che attraversano la medicina, la scienza, la didattica, l'arte, l'archeologia, la didattica ed il dibattito dell'autonomia universitaria, senza trascurare la realizzazione del Policlinico Umberto I di Roma, ed il successivo passo della laicizzazione dell'istruzione universitaria che da pontificia diventa regia, iniziando così a dotarsi delle attuali strutture nel Quartiere San Lorenzo.

Non lontano da Roma, San Vito Romano era il borgo ove Baccelli preferiva trascorrere periodi lontano dagli impegni politici, avendovi la sua famiglia diverse proprietà. A San Vito, paese dove i Baccelli si erano stanziati dal 1600 con Matteo, segretario del Marchese Theodoli, gli viene dedicato nel 1931 l'ospedale civile che vive, però, le alterne vicende legate all'iter normativo delle Opere Pie e viene chiuso nel 1978. Guido Baccelli oggi è ricordato nelle scuole per aver fondato, nel 1898, la “Festa degli Alberi”, istituzionalizzata nel 1923 e celebrata ogni anno il 21 novembre, come forma di educazione ed avvicinamento alla natura e all'ambiente, egli è dunque il fascino di un uomo che dialoga con i diversi spazi del sapere.

Per maggiori informazioni:

www.prospettivedizioni.it

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