Il valore simbolico della Pasqua è riconducibile alle valenze attribuite all’equinozio di primavera, alla rinnovata fertilità della natura e al buon esito del raccolto. La Pasqua rappresentava, e rappresenta ancora, il trionfo sul negativo, sulla notte.
Era la simbolica vittoria della vita sulla morte, della luce sulle tenebre; una ricorrenza ancestrale che, se da secoli si connota come cristiana, affonda le sue radici nel pensiero mitico: tanto ebraico quanto pagano.
In tutti i miti il tema centrale è la preparazione dell’eroe/salvatore a una morte che ha il carattere di un sacrificio. Il Cristo si immola per riscattare l’umanità e, con ciò, rende palese quella dimensione spirituale e coscienziale – la primavera – che è presente nella interiorità di ciascuno, ma che non viene percepita come tale.