“Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente”. Il senso di questo aforisma costituisce quel celebre filo d'Arianna che, unendo i molteplici contenuti del numero 6 de “L'Eterno Ulisse”, guida i lettori in questo nuovo affascinante viaggio attraverso insoliti itinerari nel grande mare della conoscenza.
Questa volta, infatti, le pagine de L’Eterno Ulisse sembrano orientate ad afferrare il ciuffo di Kairos – il dio greco del momento opportuno – avvalendosi della saggezza maturata alla luce degli errori che risiedono nel nostro passato, dietro le quinte della storia. La storia lascia infatti tracce invisibili che invitano a seguirla per ritrovare i sentieri smarriti della consapevolezza, al fine di non ricadere più nelle trappole disseminate lungo il cammino evolutivo umano. Con questo stesso spirito vengono proposti anche gli articoli “L’esoterismo di Goethe” e “Vinti di ieri e di oggi”, che inaugurano un nuovo filone dedicato alla letteratura italiana e straniera la quale merita di essere rivisitata mettendo in luce preziose chiavi della cultura dimenticate nei cassetti della memoria. Anche nei prossimi numeri, così, troveranno spazio biografie di poeti e scrittori, e pagine letterarie dense di spunti di riflessioni.
In queste pagine vi proponiamo, inoltre, viaggi introspettivi e ricerche interiori, con articoli un po' intimisti quali “La maestra dalla grande bocca”, “L’Angelo, se lo chiami risponde”, “Una chiamata speciale” e “Donne: la più grande metà del cielo”.
Tra alchimie di individualissimi percorsi di crescita e illuminate considerazioni che emergono qua e là, e non solo dalla bella intervista al Dalai Lama, tutti gli interventi che troverete in queste pagine sono come sempre esaustivi e coinvolgenti.
Ci auguriamo che il nostro simbolico viaggio trimestrale risponda sempre di più alle aspettative dei nostri lettori ai quali chiediamo di affiancarci nell'opera di diffusione della nostra rivista.
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