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Pressione alta: come abbassarla con l'acqua alcalina

L'acqua alcalina comporta molti benefici per la salute e, in particolare, è in grado di abbassare la pressione sanguigna. E' quanto afferma il dottor Sang Whang che ha pubblicato la genesi e i risultati della sua ricerca in un libro dal titolo “Invertire l’invecchiamento”.

di Stella Magi, 21 Gennaio 2016
TAG  acqua  salute  acqua alcalina  pressione 

acqua alcalina

Il professor Sang Y. Whang è un ingegnere, uno scienziato e un inventore, come egli stesso suole definirsi, non a caso, infatti, vanta numerosi brevetti negli Stati Uniti che investono differenti ambiti. Ha realizzato apparecchiature per la comunicazione (modem), si è cimentato con successo nel miglioramento delle linee telefoniche, ha dato vita a strumenti di misurazione della cornea, lenti a contatto multifocali, filtri elettronici e molto altro ancora.

Viene spontaneo chiedersi, dunque, come e perché un ingegnere indirizzi, ad un tratto, il suo interesse verso un settore di pertinenza medica e questa, pertanto, è stata in un certo senso la prima domanda che gli abbiamo rivolto nel corso della nostra intervista. Ecco la sua risposta:

«Verso la fine degli Anni Ottanta mi sentivo depresso e malandato, soffrivo di pressione alta ed avevo un principio di diabete. Il quadro globale della mia salute mi prospettava un futuro vincolato a pillole di ogni genere che avrei dovuto prendere “per il resto della mia vita”. Detestavo questa idea, ma era l’unica via per tenere sotto controllo la mia pressione i cui sbalzi diventavano pericolosi se non controllati. Fu così che un giorno una mia amica infermiera, in Virginia, mi consigliò di provare a bere quotidianamente cinque bicchieri di acqua alcalina prodotta da uno ionizzatore chiamato “Super Ion-Q”; in base alla sua collaudata esperienza quest’acqua mi avrebbe aiutato ad abbassare la pressione senza dover ingurgitare pillole di ogni genere. La mia amica infermiera (giapponese) non seppe spiegarmi come e perché la pressione si abbassasse, poteva solo garantirmi che la sua esperienza diretta gliene aveva fatto constatare l’efficacia. Fidando sulla sua sincerità e professionalità decisi di sperimentare questa strada, acquistai lo ionizzatore e cominciai a bere i cinque bicchieri d’acqua al giorno, controllando contemporaneamente la mia pressione del sangue che, via via, cominciò ad abbassarsi stabilmente malgrado avessi ridotto pian piano la quantità di pillole che assumevo giornalmente.

Dopo sei settimane le sospesi completamente e la mia pressione scese a 130/85 senza l’ausilio di alcuna pillola.

Ma mi chiedevo di continuo: “perché bere acqua con un pH alto abbassa la pressione sanguigna? Cosa accade nell’organismo umano?” Essendo ingegnere sapevo benissimo come e perché lo ionizzatore producesse l’acqua alcalina, ma mi sfuggiva tutto il resto. Fu così che cominciai i miei studi. Fortunatamente conosco varie lingue, tra queste il giapponese, il coreano e l’inglese e ciò mi facilitò enormemente nella mia ricerca. Nel corso della mia indagine, peraltro, mi sono reso conto che mentre i giapponesi traducono moltissimi trattati scientifici pubblicati in inglese, in America, invece, dei vari lavori scientifici giapponesi ne vengono tradotti al massimo il 10% ed è un vero peccato perché il Giappone, in ambito medico, ha portato avanti una serie di ricerche importantissime, ancora ignorate in gran parte del mondo.

Inizialmente mi limitai a tradurre le istruzioni dell’apparecchio che erano scritte in coreano, poi mi resi conto che la maggior parte degli apparecchi realizzati per alcalinizzare l’acqua aveva l’approvazione del Ministero della Salute e del Benessere del Governo Giapponese ed è così che indirizzai meglio i miei studi».

Dottor Whang, lei ha pubblicato la genesi e i risultati della sua ricerca in un libro dal titolo “Invertire l’invecchiamento” che recentemente è stato pubblicato anche in Italia dalla Macro Edizioni; poiché lo spazio che potremo dedicare all’intervista è, per ovvie ragioni, limitato, può dirci in breve come e se è possibile davvero invertire l’invecchiamento?

Nel parlare della possibile inversione dell’invecchiamento non intendo affermare che è “possibile” far tornare indietro l’orologio biologico o eliminare le rughe all’esterno, mentre il corpo all’interno rimane vecchio. Quel che intendo per “inversione” è ridurre i prodotti di rifiuto accumulati, ad esempio, nel corso di cinquant’anni per portarli ai livelli di uno di quaranta o persino più giovane.

Se, infatti, i rifiuti accumulati non hanno ancora provocato danni irreversibili ai tessuti e agli organi del corpo, le loro funzioni possono essere ancora rivitalizzate. Le cellule, infatti, si deteriorano a causa dell’accumulo di tossine. Immaginate, ad esempio, una casa nella quale eliminiamo solo il 99,9% dei rifiuti prodotti quotidianamente. Nell’arco di alcuni mesi quello 0,1% accumulato giorno dopo giorno produrrà un odore orribile e un’ulteriore serie di danni alla nostra casa: macchie indelebili dei rifiuti organici, produzione di vermi e quant’altro. Per analogia, se riuscissimo in qualche modo a liberarci dei vecchi prodotti accumulati nel nostro corpo negli anni precedenti, sicuramente appariremmo più giovani.

L’acqua è alla base di tutte le forme di vita, inclusa la vita umana. Tuttavia è ormai noto che la qualità dell’acqua va peggiorando sempre più. Si beve acqua imbottigliata che talvolta è acqua di rubinetto filtrata; si acquistano filtri per i rubinetti della propria cucina per rimuovere le sostanze inquinanti e, spesso, nell’intento di ottenere acqua “pura” beviamo “acqua morta”, carente di minerali fondamentali come il potassio, il magnesio, il sodio, il calcio.

Come già detto il processo di invecchiamento è imputabile in gran parte all’accumulo di vecchi prodotti di rifiuto all’interno del nostro corpo. Tali prodotti sono acidi, per cui è fondamentale aiutare il nostro organismo ad eliminare il più possibile questi rifiuti; per tale funzione l’acqua alcalina si rivela la migliore e nel mio libro ne spiego dettagliatamente i motivi.

Vi sono dei cibi che producono alcalinità?

I cibi che producono alcalinità sono, a grandi linee, i seguenti: zenzero, fagioli, spinaci, soia, banane, castagne, carote, funghi, fragole, patate, cavolo cappuccio, ravanelli, succo di bambù, patate dolci, rape, succo di arance, mele, albume, pere, succo d’uva, cetrioli, angurie, melanzane, caffè, cipolle, tè, latte umano, latte di vacca, tofu.

Tuttavia non serve e non è corretto mangiare solo cibi che producono alcalinità, poiché noi non sappiamo esattamente ciò di cui il nostro corpo ha bisogno, per cui è bene mangiare di tutto un po’ e lasciare che l’intelligenza del nostro corpo elimini ciò di cui non ha bisogno.

Dottor Whang, a conti fatti, lei utilizza da circa vent’anni l’acqua alcalina ed a vederla scoppia di salute e non dimostra assolutamente la sua vera età anagrafica. Ha più avuto problemi con la pressione?

No, non solo la mia pressione va benissimo, ma non registro alcun altro disturbo. Ho perso molti chili, a vantaggio della mia salute e alcuni anni fa mi sono persino accorto di non avere più bisogno nemmeno degli occhiali che usavo abitualmente a causa dell’astigmatismo. Ho superato i settant’anni ma mi sento ancora un uomo giovane e vigoroso e sempre più penso che i medici giapponesi abbiano ragione nel sostenere che qualsiasi malattia, che non sia causata da batteri o da virus, sia determinata dall’eccesso di acidi nell’organismo. Nei paesi orientali, peraltro, la gente controlla continuamente le condizioni dello Yin e dello Yang, dell’acido e dell’alcalino.

Come ottenere in casa quest’acqua alcalina?

L’acqua alcalina è prodotta generalmente dagli ionizzatori di acqua. Furono inventati in Giappone negli anni Cinquanta e i primi esperimenti vennero condotti su piante ed animali. Questi ionizzatori furono presentati in Corea nei primi Anni Settanta ed oggi sono approvati anche dal Governo della Corea del Sud come apparecchiature medicali.

L’acqua alcalina non è una medicina e neanche un alimento, non dà dipendenza, non causa effetti collaterali e, soprattutto, non ha la pretesa di avere effetti terapeutici, tuttavia suggerisco a coloro che volessero intraprendere questa esperienza di confrontarsi con il proprio medico curante.

Ciò che io desidero proporre al mondo è di bere acqua alcalina al fine di ripulire l’organismo dai residui acidi, la vera causa di molti disturbi negli adulti. Il mio intento è anche quello di esortare tutti a non bere bibite gassate a causa della loro acidità.

Anche la scienza medica ammette che mentre invecchiamo perdiamo bicarbonati nel sangue, e i bicarbonati servono a mantenere il sangue alcalino. I bicarbonati sono i tamponi alcalini che neutralizzano gli acidi nel sangue e mantengono il pH sanguigno bilanciato grazie all’eliminazione dei residui acidi del corpo umano. Ho scoperto in questi anni che la diminuzione dei bicarbonati nel sangue non è conseguenza dell’invecchiamento, ma ne è la causa. Pertanto, se riuscissimo a trovare un modo per rifornirci di bicarbonati, come si ricarica una batteria, non invecchieremmo.

Ma, allora, se bevessimo giornalmente bicarbonato di sodio non ne avremmo un beneficio?

No, perché ingerire bicarbonato di sodio non aggiunge bicarbonato nel sangue poiché l’acido cloridico dello stomaco scinde il bicarbonato in acqua, biossido di carbonio e sale. È esattamente come ingerire acido carbonico e sale. Il nostro stile di vita, oggi, implica diete inadeguate, stress continuo, ambienti inquinati e queste condizioni creano molti acidi nel nostro corpo; l’inquinamento, peraltro, è conosciuto come una delle principali cause della riduzione di bicarbonati, così come lo è il fumo di sigaretta.

La consapevolezza che i bicarbonati nel sangue diminuiscano inesorabilmente mi ha portato in questi anni a lottare e a ricercare per dimostrare che bevendo acqua alcalina è possibile rifornire il sangue di bicarbonati.

Dottor Whang quale è il sogno che intende realizzare in futuro?

Innanzitutto mi piace immaginare una società in cui le aziende di bibite gassate convertano la propria produzione realizzando bevande ad alto pH, distribuendo acqua alcalina in bottiglie di vetro.

Sogno poi che la scienza riesca a rimuovere il biossido di carbonio dell’aria, risolvendo così anche il problema dell’effetto serra. La frontiera successiva della Scienza dovrebbe essere la sintesi degli alimenti dall’aria, dove carbonio, azoto, idrogeno e ossigeno (i quattro elementi fondamentali del cibo) abbondano.

Nel concludere cosa consiglierebbe ancora ai nostri lettori?

Voglio solo ricordare che il corpo umano è una meravigliosa macchina di sopravvivenza perfettamente progettata dal Creatore. Quotidianamente gli scienziati scoprono qualcosa di nuovo circa il modo in cui il nostro corpo lavora ed ogni scoperta dovrebbe generare gratitudine ed ammirazione perché tutto ciò concorre a comprendere sempre meglio la saggezza del progetto del corpo umano. Lo studio del sistema immunitario progettato da Dio ed i modi per rafforzarlo valgono molto di più dello sviluppo dei nuovi medicinali per curare le malattie che si sono già sviluppate. Mi piace ripetere, dunque, anche ai vostri lettori ciò che dico in conclusione del mio libro: possa Dio benedirvi e concedervi saggezza per usare le informazioni che vi ho dato a vostro beneficio.

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19 Gennaio 2016 14:44, Isabella Monteleone ha scritto:
ne sono rimasta affascinata, sorpresa e felice . Ho acquisito informazioni utili per migliorare le condizioni di salute e soprattutto un rimedio efficace x normalizzare la pressione arteriosa.

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