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“Essere è Amore. Dal Pensiero alla Materia”: un viaggio scientifico nella pura essenza

“Essere è Amore. Dal Pensiero alla Materia”. In questo testo l'autrice Carmen Di Muro ci accompagna in un viaggio verso la comprensione di quei meccanismi vibrazionali che in ogni istante noi mettiamo in atto e che determinano tutto ciò che siamo.

di Redazione , 10 Giugno 2014
TAG  energia  materia  viaggio 

Non tutto il senso delle cose può essere afferrato partendo dalla superficie, partendo dalla sua reale presenza. Ciò è limitante in quanto riduce il significato dell’esistenza stessa e il senso della nostra personale esperienza su questo mondo e nella nostra vita. Il vero motore, il punto di partenza è la grande Luce interiore contenuta in ognuno di noi, una forza vibrante di intensità frequenziale altissima, da cui tutto parte e da cui tutto prende forma. La stessa forza che ci collega direttamente alla fonte della creazione e permette che noi stessi, attraverso il nostro pensiero, attraverso le nostre azioni, possiamo dar vita al reale che ci circonda e che ci appare ancora così misterioso da non poter essere compreso. E allora come procedere? Verso quale strada direzionarsi?

Un viaggio di sola andata, tutto da scoprire, che attraversando la filosofia, la biologia molecolare, le attuali scoperte della fisica quantistica e integrandole in un unicum con la spiritualità, raggiunge l’interiorità dell’uomo, riportandoci all’esterno, alla grandezza dell’esistenza, ma in particolar modo alla grandezza di noi stessi che siamo artefici ed esperti artigiani della nostra personale esperienza nel qui e ora della nostra vita.

“Tutto è Uno. Noi siamo Uno. In noi c’è una luce immensa, una scintilla divina, che può essere compresa sulla base delle attuali conoscenze scientifiche, che vibra e che si mette in accordo con tutto il reale, con il concetto di spazio e di tempo e trasforma ogni cosa si trovi sulla propria traiettoria d’azione. Qualunque cosa toccata dal potere frequenziale di questa nostra personale luce non rimane più come prima, in quanto siamo sì corpo, materia, ma siamo vibrazioni d’amore che internamente agiscono, toccano e trasformano.”

Ci hanno sempre insegnato a vedere con gli occhi della concretezza, alla luce di ciò che può essere colto attraverso i nostri apparati sensoriali, attraverso il filtro illogico che il mondo attuale ci ha dato, in quanto frutto di un’indagine superficiale condotta nel corso dei secoli, poiché ci si è soffermati per troppo tempo sulla superficie dell’osservabile, di ciò che è dato, con l’aspettativa erronea di poter rintracciare l’eziologia, la causa di tutto ciò che ci contraddistingue e ci capita, nella pura materialità di ciò che i nostri occhi vedono.

Ebbene, tutto ciò che noi abbiamo modo di vedere, di toccare e di cogliere non è la pura realtà, in quanto noi siamo sì materia concreta, corpo denso, ma profondamente siamo della stessa essenza di tutto il creato: di Luce, di energia vibrante che in una danza armonica si accorda con tutta l’energia presente nel campo gravitazionale.

Guardandoci invece come enti sciolti e a sé, suddivisi dalla realtà, riduciamo il reale significato della nostra stessa esistenza e della nostri straordinari talenti creativi e trasformativi.

Per spiegare le complesse dinamiche in cui noi ogni giorno siamo invischiati, non basta una semplice analisi strutturale della materia, in quanto questa è solo il risultato macroscopico di processi che si concretizzano dapprima nel mondo immateriale che ci circonda e di cui noi stessi siamo composti, del mondo sottile ed invisibile dell’energia che agita ed è struttura fondante del nostro essere.

Noi siamo, noi esistiamo in virtù del costante intreccio e scambio che avviene a livello vibrazionale con l’ambiente in cui siamo collocati. Al contrario, ci pensiamo come enti sciolti e svincolati dai contesti di appartenenza, ci muoviamo giornalmente nel mondo non rendendoci conto che ciò che accade è in connessione indissolubile con noi. Eppure essendo energia in ogni millimetro delle nostre carni ed essendo energia tutto ciò che ci circonda, più semplice dovrebbe essere la presa di consapevolezza verso la verità.

Nulla funziona se non in reciproco rapporto, nulla ha ragione d’essere se non in reciproca connessione con l’altro. Siamo Uno, siamo fusione con tutto il creato e allo stesso tempo siamo amalgama nella nostra totalità. Siamo un’ unica essenza composta da tre elementi fondamentali: psiche, anima e corpo. Tre realtà indivisibili ed integrate in quanto la loro reciproca intersezione determina in ogni istante ciò che siamo e saremo. Trinità che si manifesta e può essere colta nella nostra unicità.

Al contrario la scienza attuale ancora si ostina a scomporci in parti e processi, a separare le nostre componenti vitali come se ognuna funzionasse indipendentemente dall’altra, a considerare l’uomo in virtù della sua componente materiale, alla luce delle sue caratteristiche fisiche e biologiche, non guardandolo come un unicum complesso e interagente e non dando il minimo risalto alla nostra dimensione immateriale che è quella dei sentimenti, delle emozioni, degli stati d’animo, che è fondante e che determina tutto ciò che ci accade.

C’è un potere immenso in noi che ci collega in maniera diretta alla fonte stessa della Creazione e ci rende parte attiva nella costruzione giornaliera della nostra realtà. Questa forza ancestrale e immanente contenuta nella nostra profondità, altro non è che pura energia che vibra su frequenze elevatissime e che ci permette in ogni istante di essere abili costruttori del nostro futuro. Questo principio unico altro non è che il nostro spirito, che ci parla e ci guida, mostrandoci la strada maestra da seguire. E’ ciò che ci permette di entrare in relazione profonda con l’alterità, intesa come apertura ontologica di ogni essere umano nei confronti del mondo e degli altri. Ed in virtù della massima espressione della nostra componente più alta e intima noi riusciamo a sintonizzarci profondamente, a livello vibratorio, con il Tutto accordandoci sulle sue stesse frequenze.

Esistono meccanismi vibrazionali profondi che determinano in ogni istante ciò che saremo e ciò a cui daremo vita. Meccanismi e dinamiche che agiscono al di là del nostro sguardo e che ci plasmano profondamente. La civiltà dei consumi ha abolito la percezione e la decodifica cosciente di questo sapere sottile, per concentrarsi esclusivamente su ciò che si può vedere e toccare. Siamo esseri straordinari in quanto a livello delle nostre componenti più interne siamo composti da energia pulsante che altro non è che Amore. E’ tramite l’amore che noi riusciamo ad entrare in contatto con il Tutto. L’amore è energia che parte dal centro del nostro essere e s’irradia intorno, creando un campo di forza capace di influenzare il mondo circostante in uno scambio continuo d’informazioni. Tramite il campo del cuore, noi entriamo in rapporto con l’ambiente circostante ricevendo informazioni essenziali su chi ci circonda e sviluppando le nostre relazioni proprio grazie alle comunicazioni trasmesse dai campi energetici.

“L’Amore è ciò che agita e compone la nostra Anima, ciò che muove l’intero Universo…Vibrazione potentissima…Luce che si manifesta nel dolce Fluire esistenziale”

L’amore altro non è che voce della nostra essenza prima, ovvero della nostra anima. Anima che può essere colta concretamente attraverso la voce dei nostri sentimenti che altro non sono che indicazioni concrete di ciò che sta agendo al nostro interno. Queste sono l’indice di riferimento che ci permette di comprendere in batter di ciglia se qualcosa o qualcuno non si sposa sulle frequenze incontaminate del nostro essere, ma produce frequenze di altra polarità che ci invadono e abbassano la frequenza prima. Per ogni emozione, in senso negativo o positivo, avremo un relativo pensiero in risonanza e il pensiero altro non è che energia non locale che vibra e che si accorda ad altra energia della stessa carica e polarità presente nell’Universo stesso. Esso attira e genera e da manifestazione a ciò a cui noi abbiamo indirizzato l’idea, si accorda con eventi che ancora non accadono, ma che potenzialmente già esistono a livello energetico. Ciò che si immagina e si sogna a livello di pensiero trova realizzazione nel denso, in quanto la forza vibratoria mentale attira a sé vibrazioni della stessa frequenza.

“Prima ancora di parlare di azione vera e propria c’è l’attività. L’attività a livello d’intelletto, per esempio, genera vibrazioni che espandono pian piano il loro moto costante ed investono tutto ciò a cui la mente riferimento ha posto. Espandendo il loro moto circolare, anche il moto apparentemente lineare del restante viene influenzato in quanto le nostre vibrazioni di pensiero si scontrano e generano un moto vibratorio che genera altro moto dando luogo al realizzarsi delle cose e degli eventi…”.

Tanto più saremo centrati nell’amore, in quella vibrazione prima che permea tutto il reale, tanto più a livello sottile permetteremo l’accordo della nostra energia interna con tutta l’energia di polo positivo presente nel campo gravitazionale. L’amore è la base di tutto ciò che ci accade, è il motore che ci rende esseri straordinari capaci di creare a nostra immagine e somiglianza tutta la nostra realtà. Ciò che abbiamo modo di sperimentare nella nostra quotidianità altro non è che il riflesso di qualcosa che si concretizza dapprima al nostro interno, in quella dimensione immateriale che ci appartiene profondamente, nella dimensione dello spirito.

Questo è il punto di partenza per la comprensione delle dinamiche sottili che ci pervadono e che ci rendono dei co-creatori attivi del nostro presente. Accordarsi all’amore significa a livello profondo dare spazio alla voce della propria anima, ma soprattutto comprendere se energie di polo opposto ci stanno pervadendo ostacolando la nostra massima apertura verso il campo delle possibilità di essere.

Ed è proprio questo il senso di questo lavoro. Un viaggio verso la comprensione di quei meccanismi vibrazionali che in ogni istante noi mettiamo in atto e che determinano tutto ciò che siamo, di quelle energie che agiscono in noi e con cui in maniera volontaria o involontaria ci accordiamo, in virtù delle nostre componenti profonde, e che determinano ad ampio raggio il nostro benessere psicofisico o il nostro malessere. Fare spazio a questa nuova consapevolezza dell’esistere, andare oltre con lo sguardo sollevando quel velo illusorio di Maya che ci separa dalla verità, significa prendere atto della nostra straordinaria potenza, significa andare oltre il muro della materialità e spingersi nel profondo, laddove la materia cede il posto alla non materia...laddove gli spazi e le barriere si annullano…laddove noi ritroviamo la nostra componente più alta e più vera che ci rende artefici ed esperti artigiani del nostro destino.

“Essere è Amore. Dal Pensiero alla Materia. Viaggio Scientifico nella Pura Essenza”

di Carmen Di Muro, Gagliano Edizioni, 2013

Prefazione a cura del dott. Claudio Pagliara

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