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“Crisi vs Consapevolezza”. Si può trasformare un momento di crisi in una opportunità di crescita?

Può un momento di crisi interiore profonda trasformarsi in un'occasione di crescita personale? E come possiamo superare questi momenti traendone beneficio? Le conclusioni tratte dall'autrice di questo articolo ci invitano a ricerche introspettive e allo stesso tempo a chiedere aiuto a una figura professionale, un counselor.

di Anna Maria Le Moli, 28 Novembre 2017
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Cosa succede quando nella nostra vita arriva un evento improvviso, traumatico, inaspettato? Come ad esempio perdere il lavoro, affrontare una separazione, insomma, quando ci si trova in una qualsiasi situazione di difficoltà esistenziale che ci porti a dire cose del tipo: “Non so cosa fare!”, oppure, “Vorrei uscire da questa situazione, ma come faccio?”

In un momento così accade che si perdano i punti di riferimento, si entri in uno stato di spaesamento, confusione, accompagnato spesso da abbattimento e demotivazione. Tutto sembra difficile, insormontabile e proviamo un senso di fallimento.

In questi casi, alcune persone, si sentono vittime delle circostanze e non riescono a reagire. Pensano che tutto si accanisca contro di loro, subiscono gli eventi, ma stentano a reagire. Pensano che tutto sia perso, perdendo così anche la motivazione e con questa l’opportunità di mettersi in gioco e intraprendere la strada per il cambiamento.

Vivono quello che comunemente viene definito “un momento di crisi”. Se andiamo a vedere qual è l’etimologia della parola crisi, scopriremo che il termine crisi deriva dal greco e significa “scelta”, e scegliere è proprio quello a cui siamo chiamati in un momento di crisi personale. Scegliere una direzione, scegliere di cambiare, uscire dallo sconforto momentaneo e ritrovare un nuovo obiettivo, una nuova direzione.

Esiste, però, un ostacolo al cambiamento ed è la paura, la paura blocca e non permette di mettere a fuoco lucidamente la strada per il cambiamento. La paura tiene ancorati alla personale sfera di confort e limita la spinta verso il nuovo, perché il nuovo fa paura, è sconosciuto, ma anche percepito come molto faticoso. In sostanza, la paura non consente di pensare che la crisi potrebbe essere, invece, un grande momento evolutivo, se agito con consapevolezza.

Immagino che chi stia leggendo queste righe si stia chiedendo: “Se la crisi può far sprofondare in un momento di disorientamento, abbattimento, paura, come può tramutarsi in un momento di crescita?”

La crescita consiste nel superare le proprie resistenze, paure, gabbie, provando a mettersi in gioco, scegliendo una nuova strada e iniziando a percorrerla con impegno e determinazione, ma per far questo è necessario osare, cambiare e aprirsi a nuove opportunità, a nuove prospettive di osservazione.

Il primo passo? A mio parere, è sicuramente quello di instaurare una corretta comunicazione con se stessi, non a caso sul frontone del tempio di Apollo c’era scritto: “Conosci te stesso”.


È importantissimo conoscere se stessi perché dentro ciascuno di noi ci sono tutti gli elementi per trovare le soluzioni. Tutte le risposte per dare ordine al disordine.

È solo partendo da un buon ascolto di sé che, non solo è possibile superare le paure che immobilizzano, ma si impara a mettere a fuoco i propri bisogni, scoprendo risorse inesplorate e attitudini inespresse.

Risorse che divengono i fondamentali strumenti utili a consentire l’uscita dal momento di impasse e necessarie a riprogrammare una nuova esistenza e cambiare la propria strategia di vita.

Non sempre, però, si riesce da soli ad attuare questa opera trasformativa. E chi può aiutarti, chi può ascoltarti senza giudicarti? Oggi c’è il Counselor, un professionista che può prestarti ascolto attento, empatico e qualificato per aiutarti a tramutare un momento di crisi in una opportunità di crescita.

Il Counselor si rivolge a tutti coloro che hanno “normali problemi esistenziali”, accompagnandoli nel viaggio del cambiamento, insegnando loro ad osservare ed osservarsi con occhi diversi. Soprattutto, il Counselor aiuta a far emergere nei propri clienti quelle personali risorse e quelle uniche potenzialità, inespresse, sopite, inascoltate che diverranno la spinta verso il cambiamento, aiutandoli nel contempo a lasciare andare “ciò che non serve più”, ciò che oramai è divenuto obsoleto per la propria esistenza.

Il Counselor attraverso la speciale relazione di campo, generata dall’empatia, dall’ascolto attivo e vibrazionale, è in grado di agevolare il Cliente nell'individuare nuove prospettive esistenziali per rinascere a se stesso con un maggior livello consapevolezza, frutto di una più elevata stabilità interiore, una giusta dose di flessibilità, un recuperato senso di unità e benessere interiore.

Dunque, uscire da un momento buio è possibile, anche in breve tempo, avvalendosi di un sostegno competente che ci permetta di attivare un processo trasformativo interiore facendo sì che una crisi momentanea diventi un’opportunità di crescita, di cambiamento consapevole e, perché no, arrivare a stupirsi per le nuove prospettive esistenziali attivate, impensabili all’inizio.

Ma per raggiungere tutto ciò occorre: Osare, con volontà, impegno e direzione!

Dott.ssa Anna Maria Le Moli

Counselor Relazionale registro A.N.Co.Re

Sociologo Professionista registro ANS

(Legge n.4 del 14/01/2013).

Esperta dell’ascolto, della comunicazione e del processo di aiuto al singolo, alla coppia, alla famiglia, all’adolescente.

Incontri individuali, di coppia e di gruppo per la risoluzione e il superamento di problemi e crisi momentanee.

Per info o appuntamenti scrivere a:

benessere.counseling@gmail.com

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