Le nuove teorie ci confermano quanto già sostenuto dagli antichi mistici e maestri di saggezza: se l’uomo e l’universo sono fatti della stessa sostanza e ubbidiscono alle stesse leggi, potreste trovare la galassia diandromeda nell’unghia del pollice della mano sinistra!
Nella cultura cristiana del XII secolo, Ildegarda di Bingen si rivela depositaria della tradizione medica ippocratica-galenica-araba, e perpetua il filone filosofico e medico secondo il quale l’uomo, al pari dell’universo di cui fa parte, è composto dagli stessi elementi e contiene in sé le stesse subtilitates ovvero le stesse frequenze, come diremmo oggi.
Ildegarda, dunque, ci rivela in maniera globale un mondo misterioso nel quale operano energie sottili, invitandoci a scrutare ciò che sfugge ai sensi fisici.