L'Eterno Ulisse

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Piero Scanziani: Reporter dell’Anima, Entronauta per Vocazione

Copertina Eterno Ulisse
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sul numero 1 de "L'Eterno Ulisse"

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di Gaia Grimani, 13 Luglio 2012
TAG  persone  scrittura  ricerca  dio 

'Gli Entronauti di ieri e di oggi' è il titolo che abbiamo scelto di dare a questo spazio de L’Eterno Ulisse in onore di Piero Scanziani che, oltre ad aver coniato questo termine, ha così titolato il suo celebre romanzo 'Entronauti. Cercatori di Dio faccia a faccia'. Piero Scanziani dunque è, di diritto, il protagonista di questo primo appuntamento e, grazie a sua moglie Magì - che annoveriamo tra i nostri collaboratori –, ci accompagnerà nel tempo, con la memoria inossidabile dei suoi scritti. In queste pagine esploreremo un po’ più da vicino l’itinerario interiore che lo ha condotto sulle tracce dei 'Cercatori di Dio' e ripercorreremo i tratti più incisivi del suo lungo e avventuroso viaggio terreno.

piero scanziani

Il neologismo entronauti è di Piero Scanziani, che ha voluto contrapporre i navigatori dei continenti interiori (entronauti appunto) a quelli dei continenti esteriori (cosmonauti).

L’idea di andare alla ricerca degli entronauti e di scriverne un libro nasce nel 1965.

Inizia così la stagione dei grandi viaggi di Piero Scanziani, che durerà fino al 1970. Ma chi sono gli entronauti? Lo stesso autore ce lo spiega: "V'è gente al mondo che dice di parlare con gli dei, di guardare Dio faccia a faccia. Debbo trovare questa gente, debbo smascherarla o inginocchiarmi. Chi sono? I sufi dell'Islam, i lama del Tibet e i bonzi del Siam, i sadù dell'India, la Mère di Pondichery che ha novant'anni e il maestro Uyeshiba di Tokio che ne ha ottantasei. E i grandi anacoreti dell'Athos".

Scanziani decide di catturare un direttore di rotocalco e d'indurlo a pagargli il viaggio, pubblicando i capitoli del libro. Il direttore che accetta la sua offerta è ancora Arturo Tofanelli di Tempo, pur in procinto di lasciare il settimanale. Siamo nel 1968: questi viaggi entrano tutti nei capitoli di Entronauti. Si recherà due volte negli Stati Uniti, due nel Siam, tre in India, poi a Hong Kong e Tokio, in Gran Bretagna, a Parigi. Infine visiterà la Grecia da Atene a Salonicco, s'arresta un momento a Stagira dov'è nato Aristotele "Aristotele mi sta antipatico, infedele a Platone"; giunge a Uranopoli donde s'imbarca per il Monte Athos che lo incanta.

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